Non si puo' andare contro il mercato,scrive saggiamente su queste colonne del lombardreport.com John Gambino.Ed ha ragione. ma si puo' intervenire per tamponare gli eccessi. Basta con la mancanza di azione e con le decisioni affrettate.
Ecco quanto propone il lombardreport.com dopo avere sentito illustri esponenti del mondo bancario.Sono scelte dalla durata limitata (1/3 mesi).Poi si tornerebbe alle solite norme.
1) Chiusura della trattazione continua dei mercati azionari internazionali e fissazione di un solo prezzo con un 'asta giornaliera. Verrebbero azzerate le operazioni di vendita allo scoperto aperte e rinchiuse in giornata
2)Diminuizione secca ,concertata,dei tassi.Non un patetico 0,25%-0,50% che non cambierebbe niente.
3)Creazione di una Cassa di Compensazione e Garanzia Europea-magari sfruttando l'esempio della BEI.Un organismo che si faccia garante delle transazioni tra le banche europee,attualmente praticamente bloccate. Sarebbe l'unico modo per riattivare il credito.
4)Trasparenza degli scambi. Sapere chi compera e chi vende. Non si combatte contro un nemico sconosciuto.
5)Leva fiscale.Le operazioni speculative non siano piu' tassate al 12,5%.Se si aprono e si chiudono entro un brevissimo periodo( la tassazione deve balzare a livelli elevati.
Questi sono alcuni dei suggerimenti da prendere immediatamente secondo le persone interpellate.Per non parlare del procurato allarme-che dovrebbe essere duramente colpito- delle persone che sia in TV che sui giornali continuano a ventilare crac bancari.In una societa' che vive di media le cose si concretizzano. Come Pierino e il lupo. Chi vuole lo sfascio deve venire allo scoperto.Ed avere il coraggio di sopportare eventuali conseguenze.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)