Il LOMBARDREPORT ALL'ASSEMBLEA DELLA POP. SAN FELICE s/P
Si è svolta sabato 15 dicembre l'assemblea straordinaria dei soci della Banca Popolare di San Felice sul Panaro per l'approvazione dell'aumento di capitale.
L'aumento del capitale sociale sarà in parte a pagamento mediante emissione straordinaria di una nuova azione da nominali 3 ? con un sovrapprezzo di 52 ?, per ogni gruppo di 3 azioni possedute dagli aventi diritto alla data dell'assemblea e in parte mediante assegnazione gratuita di una nuova azione da nominali ? 3 ogni gruppo di 20 azioni possedute da attuarsi mediante utilizzo e passaggio a capitale delle riserve di rivalutazione.
Sarà inoltre emesso alla pari un prestito obbligazionario denominato "Banca Popolare di San Felice sul Panaro convertibile subordinato a tasso variabile – 2° emissione- 2008/2014" rappresentato da massimo 256.192 obbligazioni convertibili da nominali 65 ? cadauna, riservato agli aventi diritto, in ragione di una obbligazione ogni 6 azioni possedute alla data dell'assemblea. Il prestito ha durata dal 1° aprile 2008 (data di emissione) al 31 dicembre 2013. Le obbligazioni fruttano un interesse lordo annuo pari a quello risultante dalla media aritmetica dei rendimenti annui semplici netti dei BOT a un anno, rilevati nelle aste dei 2 mesi precedenti a quello di inizio di godimento di ciascuna cedola annuale, diminuito di 0,2 punti percentuali. Se tale parametro non potesse essere completamente rilevato si utilizzerà la rilevazione parziale come se fosse completa. Qualora non fosse possibile nemmeno una rilevazione parziale il rendimento lordo annuale verrà indicizzato al tasso medio mensile dell'Euribor a 12 mesi rilevato nel mese precedente a quello di inizio di godimento della cedola diminuito di 0,75 punti con arrotondamento al 0,05 più vicino. La cedola pagabile il 1° gennaio 2009 è calcolata al tasso del 3,5% lordo in ragione d'anno.
Il rapporto di conversione è di 1 azione per ogni obbligazione convertibile e può essere esercitata dal 1° gennaio 2010 fino alla scadenza con esclusione del periodo dal 1° marzo al giorno successivo allo stacco del dividendo.
Il rimborso a scadenza, in assenza di conversione, è garantito dall'emittente ma non dal fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
I risultati di c/Economico della Pop San Felice sono piuttosto deludenti soprattutto in un contesto di banche popolari italiane in buona salute: in sintesi -0,80% per il margine di interesse, margine di intermediazione -0,71%, risultato netto della gestione finanziaria -18,15%, Utile d'esercizio -56,85%.
Rappresentati dalla Sig.ra Roberta Barbieri abbiamo pertanto posto in assemblea le seguenti domande:
- alla luce di una deludente semestrale e di un pesante fardello di 2,5 milioni di crediti in difficoltà, qual è lo scopo dell'aumento di capitale? Aprire nuove agenzie o chiudere dei buchi?
- La banca è esposta in derivati?
- Lodi insegna che spesso si fa un aumento prima di una cessione. Dobbiamo aspettarci novità sotto questo profilo?
La risposta all'ultima domanda da parte del direttore Giuseppe Pizzi è stata perentoria: è stata smentita (almeno ufficialmente) qualunque voce di cessione ad altri istituti. Gli investitori, impauriti dal caso subprime, sono stati inoltre rassicurati escludendo una esposizione della banca (attualmente sotto ispezione della Banca d'Italia) in strumenti derivati.
Per quanto riguarda lo scopo dell'aumento di capitale la banca si prefigge di compensare la diminuzione dello spread tra tassi attivi e passivi (maggiore dell'aumento delle masse) passando da una strategia difensiva ad una più aggressiva sul territorio aprendo da un minimo di 6 ad un massimo di 9 nuove filiali che si aggiungono alle 4 inaugurate nei primi 8 mesi del 2007 nelle città di Vignola, Modena (2) e Formigine.
Al fine di cercare di invertire velocemente il trend degli ultimi mesi la banca si prefigge inoltre di rinnovare la rete informatica e la ristrutturazione dei fabbricati per una migliore redditività del lavoro. Inoltre è in corso di attribuzione il "rating" per tutta la clientela affidata per conseguire una gestione più efficiente del credito.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)