BANDIERA BIANCA ? NON ANCORA.


Non sbandieramo la bandiera bianca. Non abbandoniamo la visione die prezzi  di borsa sul monitor.

Pur avendo venduto nello scorso maggio non consideriamo finita la borsa.

Ne abbiamo viste di peggio. Nel luglio 1981 la borsa e' scesa del 27% in un mese,dopo essere anche stata chiusa  per sei sedute Se si  osserva  il grafico invece dal 3 giugno (indice a 292) al 24 luglio(indice 166) la discesa e' del 43% in  meno di due mesi..Scendeva tutto,anche le societa' non coinvolte con Calvi.

 

Qui è la stessa cosa.

Ringrazio il cielo di non avere avuto  nella scorsa  estate una miracolosa  sfera di cristallo che mi  avesse indicato  il prezzo di 108 dollari per barile per il petrolio per il 10 marzo 2008.

Avrei acquistato ENI a 28,50 piramidando al massimo. Magari con leva 10. Era facile immaginare che ENI sarebbe andata alle stelle. Risultato? Sarei FALLITO ,con ENI a 23 euro.

Oppure avrei comperato UTS.TO,una seria societa' canadese specializzata nelle sabbie bituminose. Valeva 6,50 C$.La seguo da tempo.

Ora vale 5,40 C$.Eppure qui  scatta addirittura un effetto marginale. L'estrazione del petrolio da queste sabbie bituminose costa. Quindi,oltre un certo prezzo del petrolio,le rendite crescono molto piu' proporzionalmente.

Eppure anche qui sarei FALLITO.

 

E se avessi potuto  vedere un anno fa il prezzo dei cereali ? Avrei fatto un pieno colossale di Bonifiche Ferraresi,tra l'altro un valore  azionario apprezzatissimo  che conosciamo-come sanno i lettori da 8 anni- nei minimi dettagli.Per scoprire che,comperata a 43 euro ora vale 33 euro,pur avendo raddoppiato il valore delle derrate agricole che vende.Anche qui sarei FALLITO se avessi  acquistato e piramidato come la LOGICA consigliava.

Chiamatela irrazionalita'.

O come volete voi. Non c'è piu' una logica. Ovvio che davanti ad una  (possibile) recessione le fabbriche di automobili vedano soffrire i propri titoli.Stessa storia per larga parte del listino. Ma ci sono societa' che prosperano meglio con bassi tassi di interesse(quelle indebitate),altre che-come le utility- non sono toccate dalla recessione. Beviamo meno acqua per la recessione? mangiamo meno carne?

la bandiera bianca va rivolta alla logica  IRRAZIONALE  che permea il mercato. Sappiamo che  nel lungo termine la borsa si corregge. Ma vedere una tale uniformita' di perdite in un mercato caratterizzato da centinaia di compagnie  differenziate ed operanti in settori diversissimi è sconfortante.

Come nel 1981 crolla tutto senza distinzione. Tocca a noi,finita la  bufera,scegliere le societa' che non ne hanno risentito.Ecco perché rimaniamo vigili.

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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