Banche non quotate. Risposte ai molti quesiti


Parecchi amici ci hanno contattato per  chiedere il nostro parere sulle sottoscrizioni di nuove banche attualmente in corso in molte regioni italiane.

Questo argomento naturalmente ci interessa. Il lombardreport.com è stata l'unica pubblicazione finanziaria che ha seguito,analizzato, consigliato sistematicamente questi titoli dal 1997. Chi scrive ha anche pubblicato su INVESTIRE un report di oltre 20 pagine con analisi di altrettante banche tre anni fa.

Il clamoroso successo di Veneto Banca,inserita dal 1997 al 2007 in portafoglio ne è la prova piu' evidente.

Soddisfazioni analoghe sono venute da Banca Pop Puglia Basilicata, Pop Pugliese,Farbanca ,Cattolica Montefiascone,,Pop S Felice sul Panaro etc etc.

All'inizio del 2007 siamo usciti dal settore,mantenendo soltanto quantita' omeopatiche di azioni per seguire la vita degli istituti e potere approfittare di eventuali aumenti di capitali a prezzo stracciato in caso di inoptato da adc.

Quando infatti eravamo entrati il rapporto C/MP delle quotate era superiore a 2 mentre quello delle non quotate era a 0,7/0,9.

Ora la situazione si è invertita. Molte quotate valgono solo 0,5 volte il patrimonio( basta guardare la tabellina del Sole 24 Ore) a iniziare dal Banco di Sardegna  risp mentre le quotate  valgono 1,3/1,4 (Veneto banca).

Chiaramente le banche non quotate da noi selezionate in 13 anni erano validissime.La prova della clamorosa performance delle Veneto banca-ormai tra i 10 gruppi bancari italiani piu' importanti,lanciata da noi nel 1997 quando si chiamava Pop Asolo e Montebelluna -lo dimostra. Ed è giusto-essendo state magistralmente dirette- che valgano di piu' di banche che invece hanno deluso gli azionisti.

Ma noi ci siamo accontentati del succoso profitto tre anni fa.

 

Taluni titoli rimangono interessanti per ragioni particolari. Chi abbia ad ex.  200 azioni Pop Puglia Basilicata puo' accedere ai mutui a condizioni di favore.Una corrente di acquisto non manchera' percio' se questa clausola dettaci poco tempo fa e' ancora in vigore.

Ma non sottoscriveremmo  invece nuove azioni di NUOVE banche in corso di costituzione in questi mesi..

Infatti i primi due/tre esercizi sono sempre in perdita:Guardate cosa ha denunciato CheBanca( Mediobanca!). I primi sei mesi dell'anno hanno una perdita di 49,3 milioni (39 precedentemente). Mediobanca ha le spalle grosse e puo' attendere il superamento del brak even e la redditivita' tra qualche esercizio. Ma le piccole?

Nel frattempo,lo ripetiamo, che voglia entrare sulle banche le trova sul listino a META' del patrimonio.E magari distribuiscono anche il dividendo( Sardegna risp,Intesa risp,Pop Milano…)

Gli amanti del settore hanno gia' le  azioni sul listino,Inutile sottoscrivere azioni pagando una ammontare  che purtroppo sara' decurtata tra un biennio per le perdite dovute alle spese dell'avviamento.

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(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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