Cosa succede a Banca Etruria,vecchio "pallino" del lombardreport.com,acquistato nel 2003 attorno a 10 euro e venduto attorno a 15 euro un anno fa per lo scatto del trailing stop-profit dopo che la quotazione aveva toccato quota 17,1 euro l'anno scorso.
Niente. Non succede niente.L'utile nel 2007 è cresciuto. Ne distribuiranno pero' solo il 34% (pay out bassissimo e unico grosso neo del vertice) con un dividendo di 0,30 euro. Ma 0,30 euro un anno fa era il 4%.Ora rende oltre il 4% a 7,30 euro.
Visto che pochi minuti fa avevamo pubblicato sul lombardreport.com il prezzo di cessione delle filiali BP al Credem,evidenziando una valutazione delle filiali sulla base della raccolta diretta ed indiretta del 13% divertiamoci a calcolare cosa varrebbe la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio su tali basi.Ricordando che quelli del BP erano sportelli "in eccesso" che non dovevano essere percio' così allettanti per la redditivita' e la dislocazione se hanno deciso di venderli.
Una discussione accademica ovviamente.Che non tiene conto della rarita' degi istituti in vendita e della valutazione ,solitamente,tra 2,7 e 3,3 (Cassa Risp Firenze 3,3, Biverbanca 3,2)rispetto al patrimonio utilizzata per le ultime compravendite. Qui,come nel caso degli sportelli presi dal Credem,non ipotizziamo una cessione,ma la sola valorizzazione della raccolta.
La raccolta diretta 2007 di PEL è stata di 5.736 milioni,l'indiretta di 3.513 milioni. Percio' come totale abbiamo 9.249 milioni.
Applichiamo il 13% ed otteniamo 1.202 milioni mentre Banca Etruria quota in borsa 548 milioni.
Tutto questo senza considerare che la controllata Banca del Vecchio è stata pagata 2,7 volte i mezzi propri.Ed ora la Banca Etruria vale-come da tabella del Sole 24 Ore 0,72 volte i mezzi propri ed ha un rapporto p/e di 7,93.
Banca Etruria non è il solo istituto che quota il 25% in meno dei mezzi propri.
Si pagano le vendite scriteriate ed al meglio effettuate da tutti quei fondi stranieri che si erano posizionati sui nostri bancari in attesa di ulteriori novita' nel risiko bancario. E la Pop dell'Etruria era tra le piu' chiacchierate ed in odore di cessione.
Gli hedge funds avevano piramidato ed ora,per vendere,hanno dovuto comprimere le quotazioni..
La banca ha gia' deliberato un aumento di capitale.Ma non vuole mandarlo ad effetto in queste condizioni.Emettere le nuove azioni sotto la pari non sarebbe bene accetto dai vecchi soci.
I soci non possono essere soddisfatti.Incassano lo stesso dividendo dell'anno precedente.Vedono le quotazioni dimezzate. Ma forse il peggio è alle spalle. Le vendite al meglio sono diminuite.
Un consiglio al vertice: effettuate un auento di capitale favorevole per gli azionisti.Sembra che sia solo a pagamento. La borsa apprezzerebbe di piu' un aumento con i warrant oppure le obbligazioni convertibili.
C'è ancora tempo per modificare tale aumento e renderlo favorevole….
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)