Abbiamo ieri incontrato il dr. Giuseppe Nenna,direttore generale della Banca di Piacenza .
Dal lungo colloquio abbiamo tratto favorevoli impressioni per questo titolo inserito dal 1998 nel portafoglio delle situazioni speciali concernenti le azioni non quotate.
Purtroppo pero' le azioni di questa popolare non sono facilmente acquistabili in quanto possono farlo soltanto gli investitori che risiedono nella zona di operativita' della banca piacentina. Ora tale zona si è allargata anche ad una provincia ligure oltre a tutta l'Emilia.
Dal prossimo anno,ci ha detto il direttore, apriranno uno sportello a Milano e percio' anche i milanesi potranno acquistare i titoli di questa solida popolare che quota solo 1,3 volte i mezzi propri ed è caratterizzata da una seria gestione.
La semestrale,ci ha comunicato il dr. Nenna,si è chiusa con una raccolta diretta di 1.789 milioni di euro con un aumento di 173 milioni rispetto al primo semestre 2004.(+10,71%).
L'utile operativo risulta pari a 19,7 milioni di euro contro i 15,6 milioni del 30 giugno 2004 con un incremento di oltre il 26%,
Tali dati fanno presupporre la chiusura favorevole dell'esercizio.
I soci sono solitamente remunerati con un dividendo del 2,5%-3,5% sul valore delle azioni e con un analogo incremento del valore delle azioni sociali.
La lista dei pretendenti ai titoli continua a crescere.Attualmente si deve solitamente aspettare due anni per avere i titoli.
Ma con l'apertura dello sportello a Milano le cose potrebbero semplificarsi .
La banca rimane percio' inserita nel nostro portafoglio.ha offerto ai risparmiatori emiliani grosse soddisfazioni dal 1998 senza mai dare motivi di soddisfazione e crescendo anche nel 2000,2001 e 2002.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)