Il ribasso è una brutta bestia. Se sei dal lato sbagliato ti spoglia totalmente. Molti hanno fatto fortuna con il crac azionario. Ma molte istituzioni e molti privati ricorderanno piangendo il loro short aperto su Volkswagen.
La quotazione dell'azione si è infatti quintuplicata. E poiché i titoli vanno consegnati bisogna ricomperarli sul mercato.A qualsiasi prezzo.
Quanto sopra,se la memoria non mi inganna, mi ricorda quanto accaduto con le famose Interbanca ord.
Molti operatori avevano venduto allo scoperto le azioni nel 1988.
L'azione veleggiava attorno a Lit. 13.000. Poi sono scattati le ricoperture che hanno portato l'azione prima a Lit. 44.500 .Sospesa dalla borsa il 14 novembre 1988 è stata oggetto di furiose compravendite private di persone che dovevano chiudere le posizioni ribassiste ed erano pronte a pagare cifre elevatissime per farlo. Si sussurravano quotazioni stellari,ma ,in mancanza di prezzi ufficiali, erano solo voci incontrollabili.Per non parlare del deport di Lit.8000 al mese che si doveva pagare…
Il problema non concerneva invece le Interbanca privilegiate sulle quali c'era un largo flottante.
I piu' anziani frequentatori di Piazza degli Affari ricordano inoltre lo scandalo di Borsalino che negli anni '30,oggetto di una specuulazione ribassista,si trovo' a scoprire che gli speculatori avevano venduto molto piu' dei titoli in circolazione. Una situazione che viene ancora ricordata oggi.
Spero di ricordare correttamente quanto è accaduto. Se qualche amico ha maggiori dettagli saro' lieto di fare ammenda o di integrare l'articolo.
Rimane il fatto che chi vende allo scoperto,quando sbaglia, non perde l'entita' dell'investimento,come accade in caso di acquisto al rialzo, ma rischia MULTRIPLi dell'investimento fatto. Come testimonia il caso Volkswagen.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)