azioni di risparmio: 52 settimane di massacro


Alla naturale ricerca di investimenti a scarso rischio torniamo a disquisire delle azioni di risparmio,cavallo di battaglia del lombardreport.com tra il 1997 ed il 2001,allorquando le lucrose conversioni ,attivamente sfruttate,erano all'ordine del giorno

Dopo qualche anno di silenzio torniamo sull'argomento per segnalare il massacro avvenuto su questa categoria di titolo.

Rispetto ad un anno fa le Intesa S Paolo risp nc perdono il 70% contro il 60% delle ord, le Fondiaria SAI ris nc il 69% contro il 68% della ord, l'Italcementi rnc  il 61% contro il 41%,la Buzzi Unicem  rnc il 61% contro  il 56% della ord,le Saes Getters perdono il  2% piu' delle  sfortunate ord(ma si sono vendicate tra venrdì e luned'….),le Danieli-anch'esse -il 2% in piu'  e le Italmobiliare risp,caso da manuale che oltre a perdere in questo scorcio del 2009 il 6% in piu' delle ord gia' perdevano rispetto al massimo di 48 euro e l'attuale quotazione di 13  un  poco di piu' delle ord che scendevano in 12 mesi da 67 a 21.etc etc.

 

Ma  le risparmio nc non dovevano proteggere meglio delle ord,visto che dovrebbero garantire la prelazione  sul  valore nominale in caso di problemi nel patrimonio (eventualita' da non scartare in questo momento ) e inoltre offrono un rendimento superiore ? Basta vedere quello che succede  ai soci dell'Intesa S Paolo risp nc che incasseranno  un dividendo che non verra' dato invece ai soci  ord.

 

Cosa e' successo?. La causa e' da ricercarsi nell'accumulo di questi titoli di risparmio fatto dagli hedge funds che avevano  valutato la maggiore attrattivita' delle risp e la loro possibile conversione.Per le Intesa Risp se ne era parlato a lungo anche in alto loco.

Poi,pressati dalla valanga di riscatti,questi hedge funds hanno dovuto liquidare al meglio il loro portafoglio costruito purtroppo a leve assurde per aumentare parabolicamente le speranze di utili. Le vendite forzate ,percentualmente superiori per le risparmio rispetto alle ord per la suddetta leva,hanno trovato un mercato non ricettivo e sono state eseguite sempre a prezzi decrescenti.Il risultato è sotto gli occhi di tutti. La forbice tra ord e risp sta toccando per taluni valori livelli non usuali : Banca Intesa risp nc 1,25/ord 1,70, Buzzi  ord 7,20/4,01 rnc , Italcementi 7,3 ord/3,6rnc  Solo Telecom rnc rispetta lo storico sconto rispetto alle ord.. Aspettiamo di vedere come verranno remunerate le suddette azioni risp rispetto alle ord( abbiamo gia' citato il caso di Banca Intesa) per vedere se anche quest'anno incasseranno di piu' delle ord.(telecom l'ha confermato) ma poco male se cio' non avverra'.La prelazione sul dividendo è di almeno 2 anni,cumulabile negli esercizi successivi.

Chiaramente bisogna monitorare titoli a buona diffusione e quotati sotto il livello delle ord.E mettere sempre glki stop-loss stretti.

E non acquistare le varie Saipem risp,Unicredit risp,Impregilo risp che quotano ben piu' delle ord e sono molto illiquide.

Noi non abbiamo la palla di cristallo e non sappiamo come si comportera' il mercato. Ma una occhiata alle derelitte azioni di risparmio,castigate duramente,merita  forse di essere data da chi desidera sfogliare nuovamente i quotidiani finanziari prima di passare  eventuali ordini..

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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