Come è possibile che mentre le azioni di Unicredit sono scese da 7,5 euro a 1,8 euro, le azioni della Popolare Etruria Lazio da 17 euro a 4,5 euro quelle di Credem da 12,6 a 4 euro ,etc etc il mondo delle banche popolari non quotate sia riuscito finora a passare indenne attraverso il colossale tsunami borsistico ?
Chi ci segue da un ventennio conosce le nostre preferenze per questi valori.Realta' minori, legate al territorio,spesso rilevate a carissimo prezzo (ad ex Cooperbanca) dalle banche di maggiori stazza con enormi soddisfazioni per i piccoli soci.
Erano banche sulle quali avevamo spesso puntato sulle pagine del lombardreport.com ,a partire da quella Veneto Banca (allora si chiamava Pop Asolo e Montebelluna)che da 12 anni è presente nel nostro portafoglio dei titoli non quotati come principale investimento.L'avevamo scelta stimando l'operato del Presidente e dell'Amministratore Delegato.Non ci hanno delusi in questo lunghissimo periodo.
POP MATERANO/ORA POP MEZZOGIORNO
Tre anni fa avevamo inoltre spesso citato la Popolare del Materano Spa (gruppo BPER) come istituto caratterizzato dal minore rapporto capitalizzazione/mezzi propri. Valeva al Temex quasi la meta' dei mezzi propri.Una suurdita' per quei tempi ! La banca passava infatti di mano a 4/4,60 euro sul TEMEX.
Sono passati tre anni e la sfacciata sottovalutazione( soltanto parzialmente corretta dal mercato) è stata ovviamente considerata nel rapporto di fusione. In occasione infatti della recentissima fusione con la Popolare di Crotone-che ha dato vita alla nascita della Popolare del Mezzogiorno,il rapporto di concambio è stato correttamente-a nostro giudizio- calcolato,premiando la banca che mostrava i parametri C/MP e P/E piu' bassi.In tempi normali questo avrebbe provocato un boom delle quotazioni.Ma questi non sono tempi normali ed è gia' un miracolo che le azioni,per chi le abbia ancora, non scendano…
Cogliamo l'occasione per informare i lettori che possedessero eventualmente ancora questo titolo-volato successivamente al nostro consiglio di acquisto di tre anni fa ben oltre 6 euro -che riceveranno 1,202 azioni della Popolare del Mezzogiorno per ogni azione Banca Popolare del Materano "posseduta.
VENETO BANCA
Parecchi amici abbonati ci chiedono cosa fare per questi valori. Avevamo gia' detto su queste colonne di avere consistentemente alleggerito la posizione in Veneto Banca per ragioni di riposizionamento sul mercato .obbligazionario e per necessita' personali di smobilizzo.. Ma la banca prosegue nel suo sviluppo,dopo il colpo sull' Intra. Giovedì 4 dicembre,a Montebelluna, il vertice di Veneto Banca illustrera' l'attivita' del gruppo e le previsioni future.Siamo sicuri che ancora una volta il vertice offrira' buone notizie ai soci.
Veneto Banca ,inserita nel portafoglio quando quotava attorno ai mezzi propri,quota ora 1,3 volte circa i mezzi propri. Nel frattempo l'azione si è piu' che raddoppiata(oltre ai dividendi ed alle convertibili offerte in prelazione a prezzi allettanti).. Quota ancora sui prezzi fissati ad aprile (35,50 euro per azione-tre anni fa era a 20 euro) e gia' si vocifera che questo prezzo verra' aumentato nel prossimo aprile,dopo lo stacco del dividendo.Come molti altri titoli bancari non quotati ufficialmente Veneto Banca non risulta coinvolta nei subprime etc .Le azioni non sono stati oggetto di speculazione ribassista in quanto i titoli non sono posseduti da mani deboli(fondi,gestioni,costretti a liquidare per l'entita' dei riscatti) o speculative(hedge funds).Per queste ragioni le quotazioni hanno potuto mantenersi sui livelli fissati dal CdA in aprile..
La banca ha fatto scelte perfette nel recente passato.Il vertice è di primissimo ordine.Merita percio' di essere ancora seguita,rimanendone socio pur avendo molto diminuito la quota delle azioni possedute.
POP PUGLIESE
L'alleggerimento ha coinvolto molte banche non quotate presenti nella lista del lombardreport.com ,come la Popolare Pugliese.Ed ancora una volta giu' il cappello a questi istituti. Le azioni sono state acquistate senza problemi dall'istituto ,nella sua asta,sui massimi storici.
Il paradiso delle non quotate ha permesso-e permette- per moltissimi valori bancari (almeno per quelli che monitoriamo da un decennio)di non essere stati coinvolti dai crac che hanno caratterizzato le azioni quotate.La presenza del Fondo Acquisto Azioni Sociale offre un bel cuscinetto.E l 'inoperativita' degli hedge funds evita pressioni speculative.
Crediamo che poche volte una scelta di investimento effettuata dieci anni fa sia stata così remunerativa e da"buon padre di famiglia".al punto di permettere ancora oggi l'uscita sui massimi mentre gli ex-nobili istituti di credito -osannati dalla stampa economica e sui quali avevano puntato i Soloni della finanza, hanno perso il 70%(almeno) dai massimi.
"Investimenti a scarso rischio" è il nome di questa rubrica.Queste banche,in una dozzina d'anni, hanno rispecchiato il titolo della rubrica.Offrendo inoltre corpose soddisfazioni ai soci.
PS del 5/12/2008. Oggi MF torna sull'argomento delle banche non quotate ricordando ai lettori che stazionano sui massimi.Ed aggiunge che i soci della Banca Popolaree di vicenza sono contattati da un potenziale compratore interessato a pagare 60 euro per ogni azione della Vicenza. Una ennesima conferma che questa nicchia del mercato azionario, totalmente dimenticata dalla stampa finanziaria nazionale che non pubblica mai i prezzi fissati dal CdA è risultata l'investimento meno penalizzante(anzi piu' remunerativo) dell'ultimo decennio nel settore bancario. Come ben sanno i lettori del lombardreport.com che seguono questi valori da oltre un decennio
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)