Auguri di Buon Natale


Manca una settimana a Natale, oggi i mercati sembrano fiutare l'aria di festa e c'è il tempo per qualche riflessione.

Il 2006 sta per andare in cantiere, dal punto di vista del trading è stato un buon anno nel computo globale, eccezionale nella prima parte, scadente nella seconda (un po' come avvenuto nel 2005), con la componente azionaria (e obbligazionaria) che sono stati in grado di compensare i falsi segnali derivanti dalla bassa volatilità dei derivati.

L'andamento dei risultati del sito ha replicato abbastanza fedelmente i miei ma con una flessione molto più accentuata da agosto in avanti a causa della minore diversificazione del portafoglio (chiaramente per ragioni tecniche di opportunità/replicabilità di tutti i segnali).

Gestire in proprio una rubrica di trading, come ha scritto una volta anche il direttore, non è impresa facile. In molti provano a cimentarsi, c'è chi parte subito in pompa magna, c'è chi parte timidamente in forma anonima su qualche forum, ma il più delle volte sono esperimenti effimeri che scompaiono dal giorno alla notte in un battito di ciglia.

Inizialmente credo che i motivi principali che spingano un trader a dare segnali possano essere i seguenti:

 

1)      vivere di trading significa mettere in piedi un'impresa fatta di costi fissi, costi variabili e ricavi variabili. In un'ottica imprenditoriale appare quindi logico sfruttare delle economie di scala nei soli casi in cui la diffusione di segnali a terze parti non infici ne' la validità delle tecniche adottate ne' la possibilità che queste tecniche vengano facilmente carpite dai terzi.

2)      Un pizzico di narcisismo o esibizionismo. E' innegabile che molti trovino piacere nel cercare di dimostrare a terzi la propria bravura, non solo in questo settore.

3)      Visibilità funzionale allo sviluppo di attività connesse come la gestione (legale, ovviamente!!!)

 

Strada facendo ci si accorge le difficoltà sono maggiori di quello che sembrerebbero sulla carta. Innanzitutto occorre garantire la continuità del servizio tutti i santi giorni dell'anno di borsa aperta e per tutta la durata di una sessione di trading. Non siamo più nel 2002 in cui l'orario classico di lavoro era 9:30, 17:30 ma ora con la generale apertura verso i mercati esteri e le necessità di diversificazione portano a seguire i mercati dalle 8 di mattina alle 22:15 di sera. Occorre quindi una struttura in grado di avere un back up, di fornire assistenza e i segnali anche quando il progettista della strategia è in vacanza o impegnato in faccende della vita comune (visite mediche, malattie, affari da sbrigare ecc…).

Problema non meno importante è che i segnali devono essere replicabili dall'utente. Non basta una buona strategia per fare una rubrica di borsa, i segnali devono essere generati con un sufficiente anticipo e l'operatività non deve essere troppo frenetica per dar modo agli utenti di poterla seguire senza difficoltà insormontabili.

Per quanto riguarda i titoli azionari i titoli devono essere sufficientemente liquidi da consentire l'ingresso senza grossi problemi di slippage. L'operatività sistematica su titoli a minor capitalizzazione, che spesso si conferma molto efficace, viene quindi pregiudicata in partenza.

 

Aggiungo che seguire strategie di terzi in modo meccanico non è facile ed è alla portata di pochi (è molto più facile leggere un report con dei consigli operativi e poi seguire in un'ampia rosa di segnalazioni solo quelle che coincidono con la propria idea di base e/o propensione al rischio). Ne consegue che i clienti hanno spesso bisogno di spiegazioni, e a volte, nei rapporti più confidenziali, di essere consolati sia nelle fasi di ricaduta dei profitti sia a causa di problemi personali che inficiano la sicurezza  nel fare trading.

 

Nel computo globale si creano a volte delle diseconomie di scala più che delle economie di scala.

Ad aggravare i normali carichi di lavoro ci hanno pensato alcune situazioni eccezionali. Ho impiegato buona parte del tempo del secondo semestre allo sviluppo di una serie di software che mi consentisse di poter lavorare in automatico su tutti i mercati (IDEM ed EUREX compresi) azzerando (o comunque limitando di molto) il problema dello slippage rispetto alle obsolescenze in voga.

A lavoro ultimato un venerdì mattina come un fulmine a ciel sereno arriva la notizia che la piattaforma di negoziazione automatica più diffusa sul mercato (dopo che il loro responsabile tecnico aveva cercato di spillarmi 7000 dollari (200 all'ora) per apportare un po' di know-how) chiude i battenti, e così l'ultima settimana è trascorsa settando e risolvendo i problemi di gioventù di una delle piattaforme alternative attualmente esistenti sul mercato…

 

In tutto questo ambaradan ho perso una settimana di operatività sui derivati e un trade sull'azionario (un rientro su Ascopiave, ahimè).

Questa serie di contrattempi e distrazioni più di una volta mi hanno fatto pensare di chiudere a fine anno questa che è la rubrica più longeva del Lombard, ma così come successo nel 2005, per rispetto a quei lettori che si sono abbonati negli ultimi mesi di drawdown e anche per i lettori di lungo corso si andrà avanti per un altro semestre per cercare di traghettarli su lidi migliori.

 

Negli ultimi 60 giorni ho avuto poco tempo per dilungarmi sull'operatività del sito.

In sintesi sull'euro dollaro intraday siamo rimasti a lungo flat, quando abbiamo ricominciato ad operare abbiamo iniziato a dare i segnali con un sistema sul 5 minuti. Purtroppo le complesse modalità di programmazione sono più avanti del livello tecnico dell'interfaccia che manda i segnali sul sito e i segnali ogni 5 minuti vengono duplicati creando un polpettone di difficile comprensione. Dato che contemporaneamente al trading e a tutte le altre problematiche connesse ho anche fatto sviluppare un nuovo software di invio segnali da uno staff di miei collaboratori ma non c'è stato modo di testarla se non su azioni daily, sull'euro dollaro si tornerà al vecchio caro Jupiter che ha fatto faville fino all'estate. Pure questa strategia soffre il problema che non cancella il segnale precedente, ma almeno il tutto avviene ogni 60 minuti e l'utente ha tutto il tempo di capire qual è il vecchio e qual è il nuovo segnale.

Approfitto dell'occasione per scusarmi con i lettori se non sono stato puntuale con gli ultimi aggiornamenti delle contabili e se in esse c'è qualche imprecisione dovute al fatto che, per mancanza di tempo, sono state redatte con il report di tradestation e non spulciando gli eseguiti. Spero prima di godermi un po' di riposo natalizio di riuscire ad aggiornare tutti i risultati, trading e piattaforme permettendo.

 

Auguro a tutti i lettori ed alle rispettive famiglie un felice Natale ed un buon 2007.

(articolo di Sandro Mancini)

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