Quando seguo i mercati ho sempre in sottofondo la radio (radio 24 o altre) oppure la tv (cfn o Bloomberg) che ascolto via web. Ho sentito praticamente in tempo reale la notizia dell'attentato. I mercati hanno reagito in ritardo, probabilmente perchè gli operatori hanno atteso di essere certi che le esplosioni non fossero dovute a problemi elettrici, come detto inizialmente. L'attentato è stato drammatico ma sembra per fortuna che il numero delle vittime sia contenuto rispetto a quello che si poteva ipotizzare in un primo momento (almeno si spera che il numero non salga ulteriormente nelle prossime ore).
Parlando di borsa non abbiamo registrato grossi danni ne' col portafoglio del sito ne' con altri titoli e sistemi seguiti al di fuori della rubrica. L'essere stato per lo più liquido ha aiutato molto (nei giorni scorsi avevo già liquidato Pop Etruria-Lazio e Pop Milano). Tra le posizioni in essere sono scattati stop (per lo più profit) d'emergenza ed ho alleggerito alcune di medio periodo vendendo Eni e Credito Valtellinese (non tutte), per ora ho mantenuto Marr (al contrario di molti colleghi), Enel, Bco Sardegna, Bonifiche Ferarresi ed altre.
Il mercato ha arrestato la discesa ed è tornato il denaro, il Bund ridiscende ma per valutare se questo crollo abbia generato occasioni d'acquisto in un mercato ingessato (peccato che a sbloccarlo sia stato un attenttao) occorrerà aspettare un paio di giorni almeno.
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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