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ASSEMBLEA ADFR: IL LOMBARDREPORT.COM ERA PRESENTE.ECCO UN SUNTO DELLE TRE ORE DI DISCUSSIONE


Tre ore di accanite discussioni non hanno (ovviamente) mutato la decisione di Amga di non offrire la possibilita' del recesso ai soci  di risparmio dell'ADF.

L'avvocato Trevisan ha ribattuto punto su punto alle osservazioni del vertice ADF sulle ragioni che a loro giudizio non giustificano la concessione del diritto di recesso. Una discussione che,a mio giudizio, è risultata interessantissima quando l'Avv.Trevisan ha ricordato che in occasione dell'incorporazione di TIM in Telecom l'incorporante aveva offerto tale diritto. Un precedente basilare,e molto simile a quello di ADFR, di cui dovra' tenere conto ogni Tribunale.

Anche in occasione del prossimo spin-off di Reno De Medici Realty da Reno De Medici la societa' cartaria si è comportata correttamente  e diligentemente nei confronti dei soci di risparmio.Un altro precedente da ricordare.

Da parte nostra,pur dichiarandoci recedenti (interessati  cioè all'utilizzo del diritto di recesso e percio' meno interessati ad eventuali concambi) abbiamo ricordato alla dirigenza ADFG quanto segue:

"Il CdA ha proposto la conversione delle risparmio in ordinarie affermando che non ci sarebbero state differenze sui diritti patrimoniali e reddituali delle due categorie di azioni. In verita' proprio il CdA di ADFG mostra l'incongruenza di tale assunto in quanto,nell'ultimo bilancio ADFG approvato dal CdA  solo pochissimi giorni fa e proposto ai soci a fine aprile non dà il dividendo alle azioni ordinarie di ADF ma soltanto alle azioni di risparmio."

 

Abbiamo inoltre saputo l'entità delle richieste di recesso : 2.318.852  azioni.

L'Acquedotto De Ferrari Galliera e' gia' riuscito in parte nella sua opera puntualizzava sadicamente un piccolo azionista. Poiché il flottante delle risparmio è circa il doppio di tale cifra ha iniziato a dimezzare il costo dell'operazione.Infatti soltanto chi ha  richiesto  il recesso puo' sperare(anche se i non c'è mai certezza) di ottenere  il rimborso sfruttando il recesso a oltre 4,71 euro per azione. Per gli   altri,che non ci hanno seguito in questa battaglia, la guerra è gia' persa,E pensare che bastava una raccomandata,come scritto su queste colonne. per tenere  accesa la fiamma della speranza.

In questa battaglia il lombardreport non è solo,con l'Avv.Trevisan.La stessa CONSOB ci ha gia' due volte aiutato indirettamente chiedendo ulteriori dettagli alla societa' sulle  ragioni da lei proposte nel giustificare la mancanza del diritto di recesso e su altri dettagli.Alle richieste della Consob i vertici avevano risposto a nostro giudizio  fiaccamente,dando adito alle dettagliate contro-accuse dell'Avv.Trevisan.

La CONSOB non potra',a nostro sommesso giudizio, non ricordare  il comportamento tenuto da Telecom  per l'incorporazione di TIM in Telecom ( ed infatti autorizzata dalla Consob) ben diverso da  quanto proposto da ADFG.

Ci è stato  consegnato  in assemblea  il parere di parte fatto fare dall'ADFG al Prof Avv Alessandro Moroni.Ma ovviamente essendo di parte non ci convince assolutamente.Specialmente con precedenti come quelli di Telecom/TIM..Abbiamo percio' richiesto all'Avv. Vigotti-che avremmo  francamente voluto  vedere come un Robin Hood a difesa dei piccoli soci portatori di azioni di risparmio – di richiedere altri pareri di note  personalita' INDIPENDENTI. Troppo comodo mostrare solo il parere ( per di piu' uno solo) che fa comodo…

 

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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