A Wall Street i breakout sono ricordo del passato e non ci credo nemmeno morto che la botta all'insu' degli indici fatta il 18 settembre continuerà. La statistica dice che si prevede ribasso, almeno per qualche giorno, a meno di dati sorprendenti oggi sulla vendita delle case. Questa è la legge di Wall Street, ad un forte rialzo non corrisponde mai un rialzo forte successivo ma uno sciacquone che annulla tutto o quasi il rialzo precedente. Quindi prepariamoci.
In Italia congestione di barre strette sull'SPMIB40 poco sotto il punto di breakout di 40.622, cosa che ci fa capire che prima o poi il mercato è destinato a ripartire. Cosa diversa se invece di congestionare sotto la resistenza il mercato la avesse toccata per poi sprofondare precipitosamente verso i minimi. Non sembra, ma qualcuno sta comprando senza farsi vedere ?
Ci sono due titoli che vale la pena seguire da vicino:
FIAT: dopo la nota vicenda bisognerà vedere se ha ancora la forza per salire, ma il titolo rimane interessante e tutti gli automobilistici in Europa sono sotto la lente di ingrandimento degli investitori. Se continua a salire e disegna un uncino come Danieli & C ci facciamo un pensierino.
DANIELI & C: finalmente ci dà il modo di entrare, buy 24,14 stop, stop loss iniziale 23,00
Ieri siamo entrati su Esprinet e tutto sommato siamo contenti, l'importante è che ci sia qualcuno che abbia creduto al breakout.
L'ordine sul Wz07 non è entrato e lo riformuliamo, lo stop loss sicuramente non supererà i 2000 dollari.
Petrolio speriamo che oggi ci facciano.
Lo zucchero SBH08 accenna a salire come tutte le altre commodity, purtroppo questo non è il periodo buono per comprarlo e si tratta di un buy difficile. Posto il grafico e lascio ogni decisione ai lettori. Se non altro il grafico è bello come un quadro.
Euro Dollaro in congestione, anche se le prospettive sono di un rialzo di medio periodo, speriamo che non ci sbattano fuori.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>
