Ormai lo hanno capito tutti, quello sbocciato tra me e le convertibili è una sorta di amore a prima vista anche se spesso, considerando che ad inizio 2004 non avevo nemmeno idea di cosa fossero, ho quasi timore a esprimere le mie opinioni perché so bene che in Italia ed in particolar modo tra i Lombard Boys esistono fior di esperti che potrebbero ancora oggi insegnarmi veramente tanto.
Proprio in questi giorni ho aggiornato un po' tutti i miei fogli elettronici tra i quali quello che trovate sopra riporta il premio (se il carattere è rosso) o lo sconto (se il carattere è verde) delle convertibili da me seguite. A parte lo zero coupon di STM in dollari, che comunque visto la pezzatura minima assai pesante (100.000 $) non ha riscosso un grande interesse, su cui ho ridotto la mia esposizione a settembre (tra l'altro sono venuto a sapere che non me lo faranno più acquistare fino al 23 febbraio 2007), tra le altre convertibili sul listino italiano la situazione è, a mio parere, abbastanza chiara.
Nel panorama italiano ci sono due convertibili che, permettetemi l'espressione, è un delitto non avere in portafoglio: la Bim 1,5% 2015 (cod. Isin.: IT0003853014) e la Sias 2,625% 2017 (cod. Isin.: IT0003872394). Guadagni garantiti allora? Assolutamente no, ma soldi se si potranno mantenere fino a scadenza, visto che il default mi sembra in questo momento non preventivabile, non se ne perderanno.
Personalmente sono pesantemente investito sulla Bim 2015 e ho una gran voglia di aumentare ancora la mia esposizione, mentre problemi di liquidità contingente mi hanno ?costretto? a liquidare le Sias la settimana scorsa in area 108-108,5, ma dovendo nei prossimi 10 giorni rientrarmi la disponibilità sarà la prima sulla quale rientrerò.
Dalle e-mail ricevute da alcuni abbonati nel 2006 so che la convertibile Bim non riscuote una gran simpatia per via della cedola assai risicata dell'1,5% annuo. Anch'io i primi tempi nel valutare le convertibili, mi lasciavo molto sedurre dall'entità della cedola e dal premio salvo poi iniziare a considerare più importanti altri fattori quali il periodo di conversione (unica pecca della Sias, ma sennò non costerebbe sicuramente 108,2), la scadenza, l'entità del dividendo del sottostante (ecco perché ?non sbavo? per la Telecom 1,5% 2010) e soprattutto, forse perché come trader l'ho sempre osservata molto, la situazione della volatilità del titolo.
Proprio il titolo Banca Intermobiliare ha una volatilità a 100 giorni sui minimi degli ultimi 4 anni (per me la situazione che prediligo per acquistare una convertibile a parità di premio, di possibilità di conversione e di cedola), mentre la convertibile proprio da oggi rende la conversione assolutamente aperta e presenta un premio pressoché inesistente (0,21%) se si considera la scadenza nel 2015. Facendo i conti della serva pagandola 111,5 con le cedole di 8 anni e mezzo soldi, nominalmente, non se ne perdono il che significa entrare su un titolo bancario abbastanza solido dal punto di vista patrimoniale con il paracadute: se da qui al 2015 il titolo salirà si parteciperà pressoché integralmente al rialzo essendo lo strike di conversione 7,5? mentre se il titolo scenderà le cedole e il rimborso a 100 fungeranno da paracadute di salvataggio (non più tardi di una settimana fa un assicuratore voleva vendermi una polizza a capitale garantito che scadeva nel 2015 e quando gli ho risposto che preferivo comprare delle Bim ha fatto una faccia come dire: ?…ma tutti a me devono capitare questi potenziali clienti…?).
Un pochino diversa la situazione delle Sias 2,625% 2017, vuoi per la differente scadenza e vuoi per la cedola questa volta più generosa, ma, come già detto, con l'inconveniente di dover aspettare il 1° luglio 2010 per poter avere aperta la conversione. Anche qui praticamente inesistente il premio (lo 0,51% considerando la scadenza decennale), ma soprattutto l'incasso delle sole cedole fa sì che, anche nella malaugurata ipotesi che il titolo Sias scenda o crolli addirittura, si porti a casa un rendimento a scadenza dell'1,653% annuo. Anche il titolo Sias, come Bim, presenta inoltre la seducente caratteristica di avere in questo momento la volatilità a 100 giorni sui minimi cosa che, non mi stancherò mai di ripeterlo, non guasta mai al momento dell'acquisto di una convertibile.
Per i non addetti ai lavori o per quelli che hanno di Mariani il ricordo di un trader sull'azionario che andava alla ricerca di operazioni ad alto rendimento, bisogna però rammentare che il buon convertibilista non pensa assolutamente a guadagnare molto, ma a entrare su obbligazioni che gli garantiscano innanzitutto di NON PERDERE il proprio capitale e dopo aver pensato a NON PERDERE gli offrano anche l'opportunità qualora il sottostante salga di partecipare pressoché interamente al rialzo dormendo sonni tranquilli.
Per gli amanti dei numeri allego i calcoli eseguiti con il Numa Calcolator relativi alla Bim e alla Sias con sotto i rispettivi grafici dove è chiaramente evidenziato come la volatilità di entrambi i sottostanti si trovi sui minimi.
E dopo Bim e Sias?
Attenzione alla BPER 2012 sulla quale in un precedente articolo ho espresso chiaramente il mio parere e la mia strategia e che comunque fa parte del mio portafoglio attraverso l'acquisto dei diritti.
Sulla Ifis 4,375% 2009 sono abbastanza indeciso anche perché a fronte di una cedola allettante il premio è abbastanza elevato; diciamo che per stare dalla parte dei bottoni, se il premio non si ridurrà, difficilmente entrerò su questa convertibile se non scenderà da 109.
Per quanto riguarda Azimut, la cv con sconto più elevato (14,48%), che venerdì ha chiuso con forte pressione in denaro permettetemi un gioco di parole: che convertibile è una convertibile che sarà convertibile solo dal 1°luglio 2009 al 16 luglio 2009? Vero che dal 1° agosto l'emittente avrebbe la facoltà di ?forzare? la conversione, ma per il momento al di là di un leggero aumento della pressione in denaro nel book della convertibile, il mantenimento di un tale sconto non depone a favore di questa ipotesi.
Da non dimenticare mai che un conto è acquistare una convertibile come Bim o Sias in prossimità di 100 e con scadenze lunghissime, mentre quando una convertibile supera i 120 (su Azimut siamo addirittura a 155) si passa a un profilo di rischio che non ha assolutamente niente di obbligazionario.
Sulla notizia della fusione Bper-Bpi acquistai in area 110 una discreta somma di Cv Bpi 4,75% 2010 che dovrebbero beneficiare di una cedola extra da qui a giugno. Intorno a 110 mi sembrava un affare, adesso sopra 112 sinceramente non me la sento di caldeggiarla più di tanto, ma chi la possedesse la tenga assolutamente almeno fino a metà 2007.
Per finire non ci voleva un'aquila a sostenere nell'estate 2006 che Snia era la convertibile ?più sexy? del listino. Personalmente ho venduto quelle che avevo (poche perché l'emittente non era una banca o un'assicurazione) tra 140 e 150, mentre dopo mi sono divertito assai a lavorarla intraday fedele al motto ?Dove c'è spread c'è pane!?.
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