Siccome il 16 ottobre sarò a Forlì a ?Tradando 2010?, portandomi anche da casa l'onore (o l'onere?) di aprire la Fiera con il primo intervento alle ore 9:00, mi pare carino seguire il cammino disegnato settimana scorsa e aggiornarlo di tanto in tanto, magari aggiungendo qua e là qualche altro argomento a mio avviso interessante. Anche per discuterne in Fiera, dato che la data di metà ottobre potrebbe presentarsi come abbastanza topica.
Come mi pare di avere espresso chiaramente nello scorso intervento di settembre, le mie preferenze andrebbero per un mercato che riesce a creare un massimo in settembre/inizio di ottobre per creare uno storno con obiettivo sperato la neckline del Testa e Spalle rialzista di lungo periodo in corso, in modo da poter cogliere l'occasione di comprare prima del rimbalzo seguente. Scenario che come detto necessita che prima o poi inizi a scendere.
Ebbene non possiamo certo ancora dire che sia sceso, ma un accenno alla formazione di una struttura di esaurimento del movimento rialzista si comincia a intravedere, sebbene con forme diverse a seconda dei diversi mercati azionari. Con poi una chicca finale, che potrebbe anche essere illuminante.
Prima di vedere singolarmente come si è costruita questa struttura di esaurimento sui principali mercati, inseriamo un po' di analisi del tempo nella questione, perché è sempre un gran piacere quando funziona l'esoterico, che ti fa sentire un po' mago e un po' stregone. Consideriamo i soli setup planetari principali, ovvero le congiunzioni eliocentriche tra i nove pianeti e i cambi di segno di Marte e Sole. E vediamo come si distribuivano nel mese di settembre e come si distribuiranno in quello di ottobre:
- 11/09: congiunzione eliocentrica Mercurio – Nettuno
- 17/09: congiunzione eliocentrica Sole ? Urano e Mercurio – Urano
- 18/09: congiunzione eliocentrica Mercurio ? Sole
- 21/09: congiunzione eliocentrica Giove ? Nettuno
- 22/09: cambio del segno di Sole
- 02/10: congiunzione eliocentrica Mercurio – Marte
- 16/10: congiunzione eliocentrica Mercurio ? Venere
- 16/10: cambio di segno di Marte
- 22/10: congiunzione eliocentrica Mercurio ? Saturno
- 22/10: cambio di segno del Sole
- 30/10: congiunzione eliocentrica Venere – Saturno
Osservando settembre è interessante vedere come ci fosse una concentrazione di ricorrenze in 4 giorni consecutivi (dal 17 al 22, considerando che 20 e 21 del mese erano sabato e domenica), dando a quelle date una particolare rilevanza per la formazione di un qualche evento significativo. Osserviamo ora le fig. 1, 2 e 3, che rappresentano grafici in compressione daily del Fib, del Dax e dell'S&P500 futures.
Fig.1: FTSE/Mib futures daily con a fianco il suo Swing Chart, con in evidenza il massimo creatosi il 17/09 e la successiva distribuzione dei prezzi.
Fig.2: Dax futures daily con a fianco il suo Swing Chart, con in evidenza il massimo creatosi il 18/09 e la successiva distribuzione dei prezzi e creazione di un 1-2-3 short di swing.
Fig.3: S&P500 futures daily con a fianco il suo Swing Chart, con in evidenza il massimo creatosi il 17/09 e un secondo massimo superiore (1-2-3 anomalo di swing) creatosi il 23/09, ovvero nel giorno di tolleranza dell'ultimo setup, il cambio di segno del Sole.
Come si può notare in tutte e tre le figure, tra il 17 e il 23 del mese si è andato su tutti a creare un massimo (coincidente anche al passaggio dal contratto di settembre a quello di dicembre 2009) con successiva costruzione di una struttura daily di inversione dello Swing Chart, non ancora completata sul nostro Fib. Ovvero attualmente potrebbe (ripetiamo sempre ?potrebbe?) essere che il complesso setup abbia fornito un punto di fine al rialzo in corso.
Osserviamo ora la distribuzione dei setup planetari di ottobre. Se mai il mercato ci concedesse la meravigliosa grazia di scendere, ci sono due date (16 e 22) in cui si presenta una doppia ricorrenza. Ora, se andassimo ad osservare i grafici di tutti i mesi di ottobre passati, cosa che per motivi di spazio non posso fare ora, potremmo notare come diverse volte una data nei dintorni del 25 del mese è stata quella di minimo da cui è seguito poi un buon rally rialzista invernale. Questo non vuole assolutamente dire che il mercato scenderà e andrà a fare un minimo in quel giorno, perché di solito non è gentile. Ma che possiamo cominciare a costruirci una sequenza di momenti di particolare attenzione.
E' bene sottolineare che la forza di un approccio (in questo caso quello secondo Gann) non è nella sua essenza stessa, ma nella capacità della nostra psiche di comprendere il movimento senza dare peso eccessivo agli eventi e ai momenti. In pratica, nulla vieta che il mercato faccia un minimo che so, il 10 di ottobre. O che non lo faccia e salga. O che scenda sempre per sei mesi. O che faccia qualsiasi altra cosa. E questo non decreta la forza o meno di un approccio al trading. Ma è importante che noi tramite l'approccio si sia in grado di costruirci degli scenari strategici per agire nel momento in cui essi si verifichino. Quindi, nel caso in questione, come già detto (ma repetita iuvant assai nel trading) non so se scende, non so se il periodo 17/22 settembre ha messo fine al Toro, ma se fosse e scendesse io a ottobre devo capire quando c'è una struttura di minimo e cosa succede nelle date a più alta probabilità di inversione.
E veniamo ora alla chicca finale, quella che potrebbe aiutarci a capire i mercati azionari. Il buon vecchio Bund ha fatto un lavoretto cattivo in questi giorni, e queste cose non mi paiono mai casuali. Ha rotto un livello statico di supporto fortissimo (119,92/120,05), formato da ben tre minimi, per poi risalire prepotentemente, e ferire molti poveri trader short. Ma se allarghiamo lo sguardo, come si può vedere nella figura 4, possiamo fare due pensierini:
- se salisse fin verso area 121,50 o meglio ancora 122,50, potrebbe configurarsi sul perpetual un Testa e Spalle ribassista di lungo periodo che potrebbe poi aiutare a sostenere un eventuale rally dei mercati azionari
- i break-out fasulli a volte sono solo un rimando nel tempo di una cosa che si voleva fare…come a dire, il livello l'ho rotto, adesso risalgo così convinco tutti che era una finta e poi…
Fig.4: Eurobund futures daily, in cui evidenzia il falso break-out del triplo minimo e la possibile futura costruzione di una figura di inversione.
Direi che per oggi possiamo fermarci qui, di ipotesi ne abbiamo fatte anche troppe. La pazienza è una dote che non manca al buon trader, e adesso è ora di darne sfoggio.
FB