Si sono spenti i riflettori sul trading system impiegato dal luglio scorso ad oggi sulle azioni. In allegato potete vedere l'equity curve, l'andamento mensile dei profitti e delle perdite, l'analisi di dispersione ed alcuni parametri statistici.
Calcolando un investimento di 5.000 ? a trade (una piccola cifra alla portata di tutti i clienti), dedotti 16 ? di commissioni a trade, la resa media di portafoglio ha superato l'8% senza tener conto di alcuna politica di money management (compreso, ovviamente il reinvestimento degli utili) che è lasciata al lettore.
Peccato per la caduta di rendimento nelle ultime settimane cui ha contribuito l'attentato di Londra (il rendimento superava prima di allora il 12%).
Pe un sistema daily azionario non è un cattivo risultato (ricordo che nel morto e sepolto campionato dei sistemi solo due riuscirono a far meglio). Utilizzando un adeguato money management, nonostante il drawdown, il rendimento sarebbe stato ancor più interessante. Come osserva Ralph Vince il benchmark di riferimento corretto di una gestione di portafoglio dovrebbe essere un'attività risk free, però non si può fare a meno di notare come il risultato di una politica di buy and hold sugli stessi titoli avrebbe portato, nello stesso arco di tempo ad un profitto del 44,6%. Ciò è un ulteriore conferma del periodo fortemente toro che stiamo vivendo sui mercati e di quanto sia importante diversificare su ottiche temporali ed operatività diverse (in un bear market una politica d'investimento solo long darebbe una bassa resa, probabilmente negativa, mentre un'attività di trading daily consentirebbe di mantenere un'andamento dell'equity più regolare).