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ALLA PROVA IL TRINCERONE DI 30.500


Ieri il Dow Jones ha subito la sua seconda maggiore perdita nel 2007. Segno che i problemi non sono certo passati, anzi, stanno venendo al pettine. E il volume del NYSE è stato il massimo in assoluto del 2007, superando quello del 26 luglio scorso: in tanti hanno venduto allora e soprattutto continuano a vendere oggi a piene mani. La favola del cash gratis sui mercati e negli immobili sta finendo, un mondo crolla e speriamo che lo faccia senza lasciare troppi morti sul terreno. Secondo il Wall Street Journal la maggior parte degli economisti è convinta che il tormentone dei crediti immobiliari finirà per avere un impatto limitato sulla crescita, ma che comunque la vicenda farà si che si abbia da qui alla fine dell'anno un restringimento del credito ed un conseguente rallentamento dell'economia. Resta il fatto che ora i timori del patatrac si stanno riversando anche sull'italico suolo e soprattutto su quello europeo.

Basta guardarsi in giro per vedere come dopo l'abbuffata del credito facile ci siano sempre più famiglie (soprattutto giovani, coppie appena formate, qualche imbecille che c'entra sempre) che non riescono  più a pagare la rata del mutuo. In un paesello vicino al mio, che va sotto il nome di Castellarano, in uno dei quartieri edificati da qualche anno con un torrente di caseggiati con appartamenti da 80 metri quadri di superficie utile (ma 120 di superficie commerciale tra balconi, terrazze, portici e pulpiti vari), 29 appartamenti sono tornati in mano alla banche dopo essere stati strappati dall'inizio del 2007 ad oggi ad altrettante famiglie. Diciamo che il totale sia di 100 ? 150 appartamenti e questo dà il polso di come il bubbone in Italia stava lentamente scoppiando ancor prima che Tomasini leggesse sul Wall Street Journal quanto riportato poco sopra.

Fin qui una analisi per quanto si vuole abbastanza prosaica. Per quello che invece concerne l'analisi tecnica e soprattutto quella del sentiment è ovvio che nei punti di minimo l'umore sia sempre nero. Non piace certo una chiusura come quella di ieri notte a Wall Street, ma sono convinto che nonostante tutto oggi il trincerone di quota 30.500 reggerà alla grande. Ed il problema verrà rinviato alla prossima settimana.

Se guardate il grafico del Mibtel potete constatare che ci starebbe proprio bene un bel doppio minimo, di quelli taglienti.

Solito giro tra i titoli del listino e non si vede niente all'orizzonte.

Degno di menzione la dichiarazione di ieri di un mio grande mito: Michael O'Leary, il boss di Ryanair, quello che ha cambiato le prospettive delle piccole aziende come la mia. In una intervista ha detto che Alitalia non la prenderebbe nemmeno se gliela regalassero. Uno spettacolo ! E del resto come dargli torto: chi va a trattare con i sindacati dell'Alitalia ? Penso che nemmeno un sindacalista potrebbe arrivare a considerare una cosa come questa.

Arma al piede.

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