Un importante quotidiano italiano suggerisce oggi,nella sua sezione finanziaria,di cavalcare il rialzo dell'oro acquistando Eft (Exchange Traded Fund) e ricorda il Gold Bullion Securities ed altre forme di investimento.
Gli amici abbonati sanno che siamo inguaribilmente ottimisti sul metallo giallo sul quale siamo tornati ad investire nel 2002 dopo averlo abbandonato nel 1980..Il lombardreport.com nel 2002 e nel 2003 ha effettuato lucrose operazioni sui titoli auriferi A partire dalla mitica Novagold e dalla straordinaria Coeur d'Alene.. Attualmente abbiamo puntato a $ 13,30 circa su AEM (Agnico Eagle) che gia' quota ben oltre $ 16.Pensiamo di avere l'esperienza percio' per criticare aspramente questo consiglio. Infatti : L'ORO SALE PERCHE' IL DOLLARO SCENDE. Percio' l'acquisto di oro è FAVOLOSO per un investitore americano ma NEUTRO per un investitore europeo.Il guadagno sul metallo viene perso sulla valuta. L'oro quota sempre infatti in grammi attorno a 11 euro. Percio' acquistare metallo giallo è una ASSURDA operazione per un europeo Un vero immobilizzo di capitale.. La questione cambia TOTALMENTE se si punta sulle miniere d 'oro che come ben sanno i nostri amici abbonati,hanno un effetto leva mediamente pari a 3. Per taluni valori marginali la leva tocca 5. Allora se il dollaro perde il 10% la azioni minerarie BUONE salgono del 30%.In tal caso ANCHE GLI EUROPEI GUADAGNANO.Eco perché è inutile acquistare etf,ma molto remunerativo,se l'oro sale, puntare sulle compagnie minerarie.
L 'oro sale perché BUSH E' UNA SPENDING MACHINE.E ci fa ridere l'ammonimento di Alan Greenspan di venerdì.L 'illustre Greenspan,autore della piu' grossa bolla speculativa azionaria del secolo per non avere elevato i tassi durante tale bolla da lui stesso anticipata ,l'uomo che dal 1913,anno di fondazione della FED,ha stampato piu' carta moneta nella storia americana mette sull'avviso sulla possibilita'…..che il dollaro scenda. Ma chi ha messo in circolazione tutta questa valanga di dollari ?
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)