Che l'umore del mercato sia cambiato lo testimonia il comportamento dei titoli delle utilities che ieri hanno subito una pesante batosta a favore dei titoli invece che fino a questo momento sono stati maltrattati dal mercato.
Il 29 e 30 gennaio c'è chi scommette che la Fed taglierà di almeno mezzo punto i tassi, anzi ci sono in molti a pensare che lo farà prima di quella data per cogliere di sorpresa il mercato e se lo farà lo farà anche di tre quarti. Insomma la convinzione è che la Fed è pronta a giocarsi tutto sul lato dei rischi per l'inflazione pur di non lasciare abbandonata a sé stessa la crescita, che molti danno per assolutamente incalzante.
Quindi ieri si è assistito allo stesso copione ormai noto a tutti di bond al rialzo (siamo andati a limite sul Bund), oro di corsa, borse in recupero, eurodollaro di nuovo sugli scudi.
In questa panoramica però il quadro di analisi tecnica rimane sempre lo stesso: al di là di pochi titoli di cui andiamo a parlare qui sotto il mercato rimane impostato sempre al ribasso, rimbalzo o non rimbalzo. Che poi il Mibtel, che sta sottoperformando mostruosamente rispetto al Dax, non sia scivolato pesantemente sotto i minimi annuali questi è un sicuro vantaggio ed una carta in piu' per un probabile rimbalzane. Andare a comprare adesso dei titoli significa cercare di afferrare per la lama un coltello che cade.
Eccezioni:
Actelios ha barre ?estreme? ed il rischio connesso ad una entrata in posizione potrebbe essere fatale. Aspettiamo una congestione stretta, uncino, etc.
