Acquedotto De Ferrari è stata oggetto di una OPA quattro anni fa. Una societa' veicolo-controllata da Acea- denominata Acqua Italia aveva lanciato una OPA a 6,72 euro per le azioni ordinarie ed a 2,33 euro per le risparmio.
La De Ferrari è inoltre partecipata da Genova Acque (Amga) con il 27,624% del capitale. Una coabitazione molto difficile caratterizza le due municipali.
Sul mercato sono rimaste azioni ordinarie per il 5,804% del capitale.
Acea-tramite De Ferrai- possiede inoltre il 53,15% di Acquedotto Nicolay, l 'altro acquedotto genovese quotato. Il 33,706% è nelle mani di Amga (Genova Acque) mentre sul mercato -oltre la partecipazione del 2,05% di Julius Baer,vi è il restante 11,095%.
In questa ragnatela vi sono anche le azioni di risparmio De Ferrari,sempre in predicato di conversione alla pari.
Un quotidiano economico ne aveva anticipato due mesi fa la conversione,ma la reazione della societa' è stata immediata " il CdA dellal De Ferrari Galliera non ha mai dichiarato che intende procedere alla conversione alla pari delle azioni di risparmio in ordinarie"
Ma la polemica non si è smorzata IL 15 giugno 2004,oppure in seconda convocazione il 16 giugno od in terza il 17 giugno si terra' infatti una assemblea degli azionisti di risparmio delle DE Ferrari Galliera.
All 'ordine del giorno la richiesta e proposta di conversione delle 15.063.148 azioni di risparmio in ordinarie,alla pari.
L 'obbiettivo è ghiotto per gli azionisti di risparmio che hanno chiesto tale assemblea: riuscire ad approvare la proposta e ad ottenere il successivo OK da parte degli azionisti ordinari. E vedere in tal modo volare da 4 euro( quotazione delle risparmio) a 6 euro(quotazione delle ordinarie) il valore dei loro titoli.Una eventuale approvazione potrebbe incrementare il valore del loro portafoglio del 50%.
Una mossa che potrebbe avere successo se le due cordate Amga e Acea non si guardassero in cagnesco.I due gruppi conteranno le azioni di risparmio possedute ( Amga ne ha raccolte un buon numero con l' OPA) .Se la loro partecipazione non si dovesse annacquare potrebbero accettare. Ma i dubbi sono molti,Nessuno è disposto a fare un favore all 'altro. Il tiro alla fune prosegue. Rimane in ogni modo per gli azionisti di risparmio un discreto rendimento dei titoli ( 0,121 euro) e la convinzione di essersi posizionati su un titolo solido. Di acqua ne avremo sempre piu' bisogno.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)