Si è chiuso un anno durissimo per gli investitori. Crolli del 50% su parecchi valori azionari minori hanno caratterizzato i listini. Una vera delusione per tutti gli inguaribili ottimisti che all'inizio dell'anno avevano vaticinato rialzi a due cifre a fine anno.
Ci troviamo invece nella palta…
Ma non è andata male per il lombardreport.com, grazie ad una sfacciata fortuna che l'ha assistito e che ha spinto i lettori a vendere le azioni.
Il 10 febbraio avevamo infatti titolato:" Qualche scricchiolio da non sottovalutare mentre tutti sono sfacciatamente rialzisti"
il 23 febbraio" la borsa fa boom,titola Panorama, e questo è un segnale preoccupante"
A maggio abbiamo diligentemente consigliato di vendere tutto.
il 26 luglio titolavamo ancora" We sold in may and we are now away"
Percio' da sette mesi il mercato non ci interessa molto per colpa del nostro pessimismo cosmico sullo stesso..
Ed i soldi pero' "lavoravano" comperando azioni da dare all'opa con tassi stellari di rendimento su base annua ovviamente ,come Maffei (24%), Valentino(6%) Endesa, (7%) QF Sofipa (eccezionale).
In tal modo ci siamo salvati dalle incertezze e dai patatrac della borsa incassando profitti decisamente superiori a quelli del mercato monetario.
Tra gli articoli piu' fortunati ricordiamo quello del 9 ottobre"Il battito della farfalla in Estremo Oriente domattina e le sue conseguenze in Italia.
Aggiungiamo la fortuna in novembre di avere potuto liquidare le mitiche Barclays a 139,60 dopo meno di due anni di possesso e le fortunate incursioni su QFBIM, Banca delle Marche,nostro vecchio amore e le moltissime puntate su argento (Silver Standard) e platino(Aquarius) piu' e piu' volte comperate e vendute sul mercato americano ed inglese con,anche qui,una sfacciata fortuna.
Il nostro principale investimento non quotato, Veneto Banca,in portafoglio dal 1997,è salito da 30 a 35 euro(piu' il dividendo). E balzi consistenti sono stati fatti dalla Banca Popolare Pugliese e da altri istituti posseduti.
Se la sorte ci è stata incredibilmente benigna vediamo ora cosa fare per il 2008.
Non possiamo saltare sul treno della borsa fino a quando l'analisi tecnica non ci dara' un segnale convincente .Dobbiamo percio' ribadire il portafoglio dell'ultimo trimestre del 2007 e cioè:
-mantenimento delle molte banche non quotate in portafoglio
-mantenimento delle poche CV quotate (BIM,Sias)
-sfruttamento acuto della consistente liquidita' posseduta per le molteplici OPA che saranno lanciate nel 2008 ,con acquisizione di titoli,a partire da Cassa Risparmio Firenze,che offrono rendimenti su base annua superiori al 6% (lordo).Titoli da consegnare tassativamente all'OPA.
-un occhio attento ai preziosi quotati a New York ed a Londra da sfruttare ancora una volta come trading opportunities.
Siamo ovviamente pronti a tornare in borsa al primo forte accenno di superamento della crisi subprime ed immobiliare.Ma non abbiamo fretta."Primo non prenderle" dice saggiamente il nostro Direttore. La rubrica "Investimenti a scarso rischio" frena qualsiasi velleita' speculativa. I soldi sono troppo importanti per essere rischiati in borsa,come se fosse un casino'. Se volete rischiare andate a Campione…
Noi seguiamo la borsa e siamo pronti a tornare sul mercato. Ma solo se ci saranno segnali convincenti. Non abbiamo fretta. la borsa e' infatti sempre aperta.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)