Piano Bar : Quadro Tecnico 2012-05-13


Piano Bar di Virginio Frigieri *13 Mag.2012 – Il Quadro Tecnico…*

La 47° tirerà giù come una potente calamita, ma il 6° stargate potrebbe fare un rimbalzetto…

Indici: Il Dow Jones ha toccato un minimo a 12.734 il 6 marzo, poi ha tentato ancora di rompere scendendo a 12.710 lo scorso 10 aprile e il 9 maggio ha testato ancora 12.748. Quella del 29 maggio era una 37° ed ha allungato le indicazioni ribassiste del 5° stargate. Di solito (ma non è matematico) quando la 37° fa così la 47° tira giù come una potente calamita. Resta solo il dubbio se scende già da lunedi o se il 6° stargate vuole mettersi in opposizione per un ultimo rimbalzetto… ma per capire cosa intendo dobbiamo fare una capatina su grafici orari. Ma andiamo per ordine:

Se è un ciclo di quelli seri la 47° dovrebbe regalare un nuovo minimo almeno tra 12.600-12.700 se non peggio.

Come ho detto all'inizio, che il mercato rompa di brutto o faccia un rimbalzo sul 6° stargate a testare la trendline dinamica da sotto è difficile da dire perché a livello intraday la situazione offre ancora diverse alternative che plotto per gli amanti della materia, ma non seguo più di tanto, non essendo io, un intraday Trader.

Quale che sia lo sviluppo che seguirà , un dato che conforta l'impostazione al ribasso dei miei stargate è la debolezza della risposta che è seguita dopo quest'ultimo minimo rispetto ai due minimi precedenti. Per fare questo ragionamento devo spostarmi sul Nyse dove ho la serie storica dei titoli che chiudono al rialzo e al ribasso, per andare a plottare il ratio (rapporto).

Se osserviamo la reazione del mercato nelle prime due sedute dopo il minimo del 6 marzo, abbiamo un advance/declien ratio che si attesta attorno a 4, mentre dopo il minimo di aprile sulla seconda seduta si supera alla grande la soglia di 4 (leggasi fatto 100 il numero dei titoli quotati 80 hanno chiuso al rialzo e 20 al ribasso). La cosa non si ripete affatto questa volta dove l'advance decline line si attesta appena ad 1,618 il giorno successivo per andare in negativo (sotto 1) nella seduta di venerdi dove abbiamo un misero 0,7. Si aggiunga poi che sul Nyse anche la fase di declino appena iniziata è molto più delineata anche sul grafico dove i due precedenti minimi sono già stati rotti.

Inoltre, tranne il dollaro, tutti gli altri indici mostrano segni di un sempre più probabile bear market di lunga durata. Sul report della scorsa settimana abbiamo messo a confronto i principali indici azionari. Oggi mettiamo qualche commodity….

Il grafico sopra, mostra quello che accade ormai da anni , cioè il fatto che i mercati, alla faccia dell'analisi intra-market, si muovono praticamente all'unisono o quasi.

Anche il Nasdaq, che nella fase rialzista era stato nettamente più forte di tutti, ora mostra le prime crepe…

Euro-Dollaro:

Finalmente l'area 1,30 è stata rotta, e abbiamo fatto bene a restare short, perché questo ci ha permesso di aumentare un pò le posizioni; chi non avesse ancora aumentato le posizioni, ha due possibilità; o complice un certo iperventuto avremo un rimbalzo verso la zona 1,30 – 1,3065 e allora una volta toccata la resistenza appena inizia a scendere aumentiamo la posizione short, oppure il mercato tira dritto senza rimbalzare e allora appena va sotto 1,29 di nuovo si impallina.

Il potenziale di recupero del dollaro nei confronti della sventurata divisa europea è ampio va ben oltre il minimo di gennaio a 1,2632.

Oro e Argento: Prosegue la fase di indebolimento dei due metalli, giustificato in parte dal rafforzamento della divisa americana; per ora non vedo la necessità di mettermi short anche sui metalli, ma se dovessero cedere i supporti a 1527 per l'oro e 26,33 per l'argento allora ci metteremo short anche su questi metalli.

alla prossima.

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