Il FTSEMIB chiude a 14045 progredendo del 0.9% rispetto alla chiusura della settimana precedente ma, tuttavia, l'escursione e' stata di ben 732 punti, equivalenti a quasi il 5.4% (tra il massimo e il minimo) e tutti coperti in una sola seduta, quella pazzesca di lunedi' scorso quando, dopo un'apertura pesante e in gap down, la seduta si e' chiusa con un guadagno di oltre il 2.5%! Anche le sedute successive non sono state da meno e l`oscillazione e' stata solo leggermente inferiore. Quindi si e' trattato essenzialmente di un movimento oscillatorio ampio ma comunque laterale, che ha premiato soprattutto chi ha fatto trading intraday. Il supporto in area 13600, ripetutamente testato, ha sostanzialmente retto, ma non ha fatto ancora rimbalzare l'indice, come si poteva supporre: vedremo la prossima settimana se ci saranno i presupposti per un movimento crescente o se invece la situazione si degradera' ulteriormente favorendo la rottura decisiva al ribasso. I supporti, dove potremo osservare eventuali cambi di direzione, rimangono quelli gia' citati nell'articolo precedente, ovvero i 13100 del settembre scorso e i 12300 relativi al minimo storico del marzo 2009. Se, viceversa, si andasse al rialzo, troveremo una prima resistenza in area 14450 e poi un'altra, piu' significativa, in area 15000. Ovviamente e' difficile prevedere da che parte andranno i mercati, possiamo solo dire che la chiusura di venerdi' lascia un timido segnale positivo per una ripartenza. Il market mover principale rimane la delicata situazione politica in Grecia, con l'estrema difficolta' di formare un nuovo governo e l'incalzare di notizie sempre piu' frequenti circa una probabile uscita dall'euro. Poi il crescente andamento della disoccupazione nell'area OCSE con 13 milioni di disoccupati in piu' dall'inizio della crisi. Non dimentichiamo, per l'Italia, lo spread btp-bund che e' salito ancora un po' superando questa settimana anche i 420 punti base. Altro fattore importante sono state e continueranno ad esserlo le trimestrali dei principali titoli che ne hanno pesantemente caratterizzato gli andamenti. Rimane comunque sullo sfondo la speranza, secondo la previsione della commissione UE, di una lenta e graduale uscita dal tunnel della recessione per l'Italia e del raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 senza bisogno di manovre addizionali. Che altro dire? Speriamo bene
STM, short gestito bene. Mezza quota e' andata in take profit a 4.05 e l'atra mezza e' andata in stop profit appena sopra 4.25. Su quest`ultima speravamo di portare a casa qualcosina in piu', ma va bene cosi'.
LUXOTTICA, long gestito bene. Dopo aver incamerato il gain di meta' posizione a 28.3, l'idea era quella di far correre la restante quota il piu' possibile; ma non era la settimana adatta: l'operazione si e' chiusa con lo stop profit scattato sotto 27.95 che tuttavia non e' da buttare considerando che avrebbe potuto andare peggio visto il gap down di quel giorno!
EXOR, short stoppato velocemente! Il gap down di lunedi' ci aveva di fatto tagliato fuori; abbiamo comunque deciso di lasciare lo short impostato sotto 16.4, contando in una chiusura del gap e successiva ripartenza al ribasso: purtroppo solo il primo evento si e' verificato e la violenta e poderosa risalita successiva ha colpito il nostro stop stretto sopra 16.6; neanche male se pensiamo che la chiusura del giorno e`stata a 17.29!!!
BANCO POPOLARE altro short in stop. Entrati sotto quota 1 senza problemi nonostante anche qui un piccolo gap down. La posizione resiste solo la mattina comunque perche`con il recupero generale del mercato scatta anche qui lo stop sopra 1.03. La volatilita' eccessiva colpisce ancora e fa danni…
FERRAGAMO non ritraccia abbastanza. L'idea era quella di acquistarlo se ritracciava fino alla tenuta della rialzista a quota 15.5, ma tale condizione non si e' verificata Accantoniamolo per il momento.
AZIMUT: nonostante tutto ancora rialzista. Il titolo ha rotto la ribassista di brevissimo la scorsa settimana e pare intenzionato a riportarsi sui massimi; proveremo quindi un acquisto sopra 7.8 con quest`idea in testa.
ENI: tentiamo un anticipo. Dopo aver ripetutamente tenuto il supporto sui 16 sembra ora diretto verso la resistenza di brevissimo sui 17.1; non crediamo che avra`la forza per andare molto oltre percio`proveremo ad anticipare la correzione andando short a quota 17.05 con stop comunque gia' inserito sopra 17.35 perche' a quel punto dovremo rassegnarci all`idea che continui a salire.
FIAT INDUSTRIAL: per ora il supporto tiene. Finora zona 7.55/7.6 ha sempre permesso al titolo di ripartire al rialzo e anche quest`ultima settimana la cosa si e`ripetuta; riteniamo comunque che, a fronte di nuova debolezza sui mercati, il supporto cedera' e quindi impostiamo uno short che scattera' sotto quota 7.55 e stiamo a vedere.
IMPREGILO: decisamente un titolo forte in un mercato debole. E lunedi' usciranno pure i risultati trimestrali sul titolo che continua ad avere minimi crescenti; confidando anche in risultati positivi proveremo un buy sulla rottura di quota 3.05 nella speranza che riprenda a salire con forza.