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Piano Bar : Tecniche di Analisi non convenzionale 1/5


Piano Bar x TopTraderMag – Tecniche di Analisi grafica non convenzionale 1 di 5 di (Virginio Frigieri) – 28/10/2005 13.21.50

Piano Bar di Virginio Frigieri Tecniche di analisi grafica non convenzionale prima parte

A richiesta di alcuni lettori, riproponiamo, per TopTraderMag, una serie di articoli su una metodologia di lettura grafica non convenzionale, affinata durante questi anni di collaborazione con Lombardreport, che io applico sugli indici azionari, e su alcuni dei maggiori titoli del listino. Sui titolini francamente non saprei dirvi se funziona perché non ci ho mai perso tempo a provarla. Nel tempo mi è venuto di chiamarla "teoria degli stargate", ma voi chiamatela potete chiamarla come vi pare… anche teoria dei matti…

Prologo: Una delle cose più belle che ti può capitare nella vita è quella di accorgerti, mentre stai facendo una cosa che ti piace e ti appassiona, che studiando quella cosa, vai a scoprire ed affrontare altre cose che non ti saresti mai sognato di seguire e che queste cose finiscono per piacerti ed appassionarti almeno quanto quella cosa da cui sei partito. Quando nel 1999, ho iniziato lo studio dei grafici, sono rimasto subito affascinato dalla magia dei numeri di Fibonacci, ma grazie allo straordinario strumento di ricerca che è oggi internet, le cose e le applicazioni in tanti campi che ho trovato su quei numeri e sul rapporto aureo che li lega, sono sicuramente altrettanto interessanti ed affascinanti quanto lo studio dei grafici.

Analizzando i grafici e soprattutto contando le barre a partire da un minimo o da un massimo, dovetti però prendere atto rapidamente, di come certi eventi tendono a concentrarsi/ripetersi in punti sull'asse dei tempi, che esulano dalla famosa serie… ecco a questo io non riuscivo a rassegnarmi e non sapevo darmi pace.

Perché tante cose (minimi , massimi, rotture dei massimi o dei minimi) accadono in corrispondenza di una 11° barra, o di una 23° o di una 29° o di una 37° che nulla hanno a che vedere col rapporto aureo e la serie di Fibonacci?

Perché quando un rialzo o un ribasso allunga il passo, lo fa quasi sempre in corrispondenza di coppie o triplette di barre in cui a volte Fibonacci c'è ed altre volte non c'è?…

Questi interrogativi ritornavano con insistenza nella mia mente e per darvi un'idea di quanto mi intrigassero, mostro tre grafici inediti, su cui annotavo le prime considerazioni… tenete conto che non avevo ancora scoperto i numeri primi particolari e quindi non mi ero ancora spiegato un sacco di cose:

Tenete ancora presente che qua per esigenze di spazio ho messo solo tre grafici, ma di conteggi analoghi a quelli che vedete ne ho testati svariate decine per non dire centinaia.

In principio provai ad applicare in tutte le salse possibili ed immaginabili i cicli di Fibonacci sull'asse dei tempi… beh risparmiatevi la fatica … quei bottoni dai pacchetti di analisi tecnica, potrebbero eliminarli perchè tanto non funzionano mai o quando funzionano sono casi talmente rari da poter essere inquadrati come coincidenze più che come valenze.

Ricordo che passai diversi mesi a studiare le 29° continuando a ripetermi che tanta regolarità non poteva essere casuale ma doveva stare a regole precise, ma più che vedere nel 29 un banale numero primo, non mi usciva nulla. Un altro numero che mi prendeva era il 7 coi suoi multipli.

Fu durante una di quelle sere che ti attardi sul computer e si fanno le due di notte senza che te ne accorgi, che quasi per caso emerse l'arcano… giocavo su foglio excel con i numeri della serie di Fibonacci in una colonna ed un CERCAVERT in una casella accanto a cui avevo fissato il 29 maledetto… e fu la classica folgorazione … preparai una macro e passai a mano tutti i numeri primi a partire dal 3. Il tre però non funzionava, ed il 5 nemmeno; il numero 7 invece andava a meraviglia…, anche l'11 rispondeva allo strano algoritmo. Esito negativo veniva dal 17, dal 19, dal 23, e dal 31, ma il 29 di nuovo inanellava la serie e ancora avanzando trovai anche il 47 con la stessa caratteristica comune. Arrivato a 47, ho spento tutto e sono andato a nanna. Nel week-end successivo costruii un crivello di Eratostene per generare automaticamente un buon numero di numeri primi. Tutti furono poi passati ai ferri ed emersero il 199, il 521, ed il 2207. Decisi di fermarmi li perché a fini borsistici 2207 barre rappresentano grosso modo 10 anni ed andare oltre ha poco senso. Ancora oggi i numeri primi che utilizzo sono quelli : 7, 11, 29, 47, 199, 521, 2207 e l'utilità di quest'ultimo è abbastanza marginale.

contemporaneamente il reciproco e la differenza rispetto a 4. Infatti (4,236 – 4) = 0,236 e 1 / 4,236 = 0,236.

Potremmo fare un articolo intero solo parlando del numero sette e della frequenza ossessiva con cui ricorre nelle Sacre Scritture, in Natura, nel nostro stesso corpo, ma poiché una sola immagine vale più di mille parole, voglio regalare ai lettori un'altra chicca: vi siete mai chiesti quante volte intercorre il sette coi suoi multipli tra due numeri della serie di Fibonacci? La risposta (ok lo so che c'è da diventare matti) non poteva che essere una: ancora LEI …2 volte…, 3 volte…, 5 volte, 8 volte… etc..

La prossima volta diamo le regole di costruzione degli stargate.

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