Cambiare idea, ed anche in fretta. Ieri il Portogallo è riuscito a finanziarsi, il mercato immobiliare USA è rivisto in crescita nel 2012 e il mercato del lavoro tutto sommato sta migliorando. Insomma, i mercati iniziano a vedere la luce dopo il buio.
Ricordiamoci che la notte è più buia poco prima dell'alba.
Se ieri leggevate il conservatore MarchetWatch.com risaltava subito come l'aria fosse ?upbeat? ovvero di aperto ottimismo. Cosa che non succedeva da anni, ve lo assicura uno che il sito americano numero uno in finanza lo legge come il Vangelo ogni giorno.
E con la barra di ieri sull'indice italiano c'è la probabilità, soprattutto perché questa barra è avvenuta all'apice del triangolo che il nostro indice ha dolorosamente costruito negli ultimi mesi, che anche la congestione sia finita.
Non ho mai capito l'importanza delle trendline, eppure quello che sta succedendo ora ha il sapore di uno slancio che non si esaurirà ora, nella misura in cui i problemi del debito non verranno risolti certamente ma rinviati a data da destinarsi. E nelle more dell'apocalisse ci potrebbe anche stare un rialzo.
Ricordo di avere assistito in diretta al breakout del 1998 sull'indice italiano, e ricordo l'eccitazione di calcolare l'obiettivo di prezzo di quel breakout. Come sempre quel breakout arrivò dopo gli altri indici perché già da allora (e la situazione è ancora peggio oggi) il nostro paese ha perso ogni slancio e smalto industriale ed economico, ma tant'è: se si innalza la marea ecco che sale tutto, anche i rifiuti.
Detto questo cerchiamo di non selezionare la spazzatura ma di prendere quei titoli che già da diverso tempo sono nel mirino e che stanno mostrando pattern che ci permettono di entrare limitando il rischio:
