Da molti giorni raccolgo materiale relativo ad un eventuale analisi sui titoli che operano nel settore nucleare Stavo per pubblicare il pezzo.. Sono percio' piacevolmente sorpreso-oltre che battuto sul tempo-dell'articolo del saggio Virginio Frigieri-con il quale sfortunatamente non avevo parlato dell'argomento- pubblicato poco fa sul lombardreport.com. Frigieri consiglia di seguire il settore carbonifero e quello nucleare. Non posso che sottoscrivere-per quel che vale la mia idea-tale consiglio.
Posso pero' allargare le scelte operative:
L'uranio è salito a razzo nell'ultimo trimestre.Ha sempre ricalcato negli scorsi anni le oscillazioni del petrolio,volando a 130 quando il petrolio era a 150 per crollare del 75% come il petrolio e recuperare recentemente dai minimi quasi l'80%.Siamo pero' ancora lontano oltre il 40% dai folli max.
-Si puo' posizionarsi in Canada acquistando U.TO,una societa' che quota poco sotto 8 euro .Le quotazioni riflettono abbastanza pedissequamente il prezzo dell'uranio in quanto funziona come una specie di fondo chiuso che investe sul materiale fissile. U.TO è abbastanza liquida.Potrete-prima di lanciarvi in un acquisto-leggere le caratteristiche su Yahoo Finance dell'azione.
-Le azioni quotate in USA su cui puntare sono invece Cameco -sigla CCJ-la blue chip del settore,un colosso che dopo il max di 41 dollari(è quotato a NY) quota sotto 38 dollari.
E Denison Mines sull'amex con sigla DNN che si era piu' che raddoppiata e che ora sta scendendo da 355 sotto i 300 dollari.
In Italia avete-come segnalato dall'amico Frigieri-l'ETF. Credo sia lo stesso che avrei consigliato il cui ticker è NUKE.Il problema è il vergognoso spread che esiste su NUKE tra denaro e lettera.Al punto che chi crede nel settore puo' cercare altri investimenti uraniferi.Oppure mettersi tra denaro e lettera.
Tutto questo non è assolutamente un buy odierno sui titoli in quanto sono chiaramente in fase di reflusso.Attendiamo che sia il mercato a darci il segnale di acquisto senza anticipare gli acquisti.
Quello che sembra certa è la spasmodica caccia di uranio da parte della Cina che sta per iniziare la costruzione di nuove centrali nucleari e l'ormai quasi terminato riciclo dell'uranio che era sui missili USA e URSS.Non voglio sbilanciarmi in previsioni ma leggere gli articoli scritti su Yahoo sia sulla pagina home-page di CCJ e di DNN basta per diventare rialzisti.Abbiamo pero' perso il primo rimbalzo,macroscopico,durato tre mesi. Cerchiamo di non perdere il secondo, ma prima aspettiamo che le vendite di<realizzo su Wall Street smettano e ci diano un punto di entrata interessante. Tutti sceglieranno il momento sulla base della propria propensione al rischio. Anche se non sembra che la lettera sia terminata.
Probabilmente anche in questo settore dobbiamo seguire le idee di Hamilton su Zeal che diceva-come riportato sul lombardreport.com -di liquidare i preziosi una settimana fa e di aspettare fine gennaio per rientrare.Vedremo…
Per il carbone,se non si vuole l'ETF,si puo' seguire PCX-Patriot(salita a razzo da un mese)e la solita blue chip BTU-Peabody.Anche per questi valori vale quanto scritto sull'uranio per l'ipercomprato.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)