Salve direttore, innanzitutto la ringrazio per aver messo la mia precedente e.mail in editoriale,
anche per me è stata una bella soddisfazione.
Volevo dare il mio punto di vista, quello di un imprenditore, lettore del Lombard ed appassionato di mercati finanziari.
Siamo sotto attacco, l'euro è sotto attacco speculativo, ma a guardar bene non potrebbe essere altrimenti,
prendiamo il caso Italia. In questi giorni ne sono successe di tutti i colori, prima news assurda UniCredit
perdita di 10 MLD di euro, causa svalutazioni, quali ? boh nessuno lo sa esattamente, evidentemente
sono stati venduti titoli in portafoglio che da riserve sono passati a perdite. Ma quanti sono ancora alla
voce riserve ?
Sfido qualunque analista, di qualsiasi banca o altro a riuscire a capire nella fitta rete di partecipazioni
e partecipati le svalutazioni in capo ad una banca. La mia impressione è che ci siano già banche
tecnicamente in stra-default, che non lo sono solo perché nessuno riesce a fare i calcoli.
Senza voler fare nomi ci sono banche la cui discesa sul grafico mensile fa concorrenza alla Streif di Kitzbühel.
Ma questo vale per il 70% delle quotate sulla borsa italiana, società che non hanno nessuna tecnologia,
sono solo piene di dirigenti che si riempiono la bocca del nulla, che fanno solo acquisizioni senza
piani industriali, senza idee. Poi quando stanno per saltare cominciano il teatrino della ristrutturazione del debito
e via la danza della volatilità, ogni ok delle banche rimbalzo, per poi tornare a scendere.
Siamo in un paese, dove per assurdo, nemmeno le Autostrade MI-TO sono un titolo sicuro, perché
da un momento all'altro potrebbe caderci sopra una valanga di fango da qualche montagna distruggendola.
Ma come se non bastasse è uscito lo scandalo Finmeccanica. Più di un anno fa una nota trasmissione
Report, tanto per non fare nomi, ha fatto un servizio sugli illeciti di Finmeccanica. Ora a parte il fatto
che Finmeccanica è quotata in borsa, è un azienda strategica, ci fanno aerei, navi, sistemi di difesa,
radar, e chi più ne ha più ne metta. Ma come cavolo si fa, ne abbiamo viste di tutti i colori, faccendieri,
escort, amici degli amici, tutti a succhiare i soldi da Finmeccanica, e meno male dico che la maggior
parte di loro è alla fine ignorante, perché mi domando, quanto varrebbero i segreti della difesa elettronica
dell'elicottero di Obama, tanto per fare un esempio.
Ora prendiamo una corrispondente Finmeccanica americana quotata al NYSE, di fronte a simili notizie
il titolo sprofonderebbe sotto 1 dollaro, solo il dubbio che nell'azienda che ha costruito gli apparati di
difesa ci sia corruzione, fuga di progetti ed altro, tutti venderebbero al meglio. Ma in USA a ben pensarci
non potrebbe mai nemmeno arrivarci ad una situazione del genere, perché il giorno dopo il primo servizio
di Report, sarebbero già tutti dimessi, messi in galera e buttate le chiavi, ci sarebbe il mese di volatilità
ma poi alla nomina dal nuovo direttivo, la borsa festeggerebbe.
Sono due settimane, dico due settimane che invece AD di Finmeccanica non si dimette, nessuno
che lo faccia dimettere, perché mi sembra ovvio, sono tutti in scacco, dice non sapeva nulla dei
fondi neri. Mi domando ma se sei un AD e non ti sei accorto che ti sparivano milioni di euro,
ti devi dimettere comunque , perché sei un pericolo finanziario per la tua azienda.
Ma non c'è nulla da fare, l'Italia è il paese del bisogna dimostrare, nemmeno all'evidenza accettiamo
le cose, la morale non esiste.
Se un politico viene scoperto a letto con una escort, in USA si dimette subito e chiede scusa,
qui da noi cerca di dimostrare che la signorina gli sta vendendo un materasso e gli sta facendo una demo,
ed Il giorno dopo viene promosso a direttore marketing di qualche quotata in borsa con un
compenso di un milione di euro/anno.
In USA per far fronte alla crisi dei sub-prime, in meno di 2 mesi hanno ribaltato la situazione,
hanno stampato moneta, hanno preso delle decisioni, giuste o sbagliate ma le hanno prese.
Noi ci abbiamo messo 3 mesi per decidere il nuovo governatore della banca d'Italia, dobbiamo
ringraziare lo SPREAD per averci tolto di mezzo un governo di incompetenti. Se come ha scritto
lei in editoriale oggi, la base della speculazione è Goldman Sachs, mi viene da dire
grazie Lloyd Blankfein, perché sei riuscito a fare una cosa che gli italiani non erano in grado di fare.
Scusi direttore se sono sempre più arrabbiato, chi scrive ha una media azienda, ai propri dipendenti
non ha mai fatto fare un ora di cassa integrazione nemmeno nel 2009, non ha mai respinto una RiBa,
penso che la vera forza di un azienda siano le persone che la compongono ed hanno contribuito a renderla
virtuosa, ma da noi se sbagli a stampare la carta non la butti, la giri e la usi sul retro per prendere appunti
(sono le regole del buon padre di famiglia che lei stesso ha citato in un suo editoriale )
non butti milioni di euro per faccendieri o roba simile.
Gli Eurobond, certo sono una possibile soluzione per tamponare la situazione, anziché avere paesi virtuosi
e paesi marci, avremo un unico grande paese all'inizio mezzo buono, ma nel giro di qualche anno marcio del tutto.
Se in un vassoio mettiamo delle mele belle, buonissime e delle mele marce, scommettiamo che alla fine sono
tutte marce e non tutte belle gustose … non solo ma quali sarebbero le mele rosse … quelle Tedesche forse,
perché quelle greche ormai sono in putrefazione, quelle Italiane hanno cercato di girarle sempre per mostrare
il lato bello ma sul retro stavano marcendo e quelle francesi probabilmente le hanno solo chiamate
?pommes? ma in realtà sono identiche a quelle italiane.
… questa é l'Europa vista da un imprenditore con gli EUROBOND senza delle regole !!
Direttore, lei è stato il primo a capire la gravità della cosa, ha fatto dei bellissimi editoriali, dove
ha spiegato molto bene dove stava il problema, e lo ha fatto in tempi non sospetti. I suoi editoriali
e quelli di alcuni collaboratori avrebbero dovuto stare in prima pagina sui principali quotidiani
invece delle vicende di Ruby o delle case a Montecarlo, questo è il vero problema dell'Italia.
Certo, per non essere del tutto disfattisti, vivo e ho l'azienda in Italia, anche io penso che arrivati dove siamo
almeno per tamponare la situazione e calmierare i mercati gli Eurobond siano forse l'unica soluzione,
poi se lo dice anche lei direttore ?mi fido? perché ?ho fiducia in lei? quella che non ho più nella classe politica.
Stiamo a vedere cosa succede, perché se questi Eurobond non dovessero uscire a breve,
non vorrei mai che il Grafico del FTSE-ALL SHARE divenisse simile a quello di AIG
la famosa TOO BIG TO FAIL.
Con Stima
Luca Mambretti