Un chiarimento sull'esercizio delle opzioni a scadenza


A seguito di un paio di richieste di chiarimento in merito a come dobbiamo comportarci a scadenza mi sembra opportuno approfondire il concetto dell'esercizio delle opzioni.

 

Premettiamo che l'esercizio di una opzione è un diritto del solo compratore: il venditore incassa un premio ma cede al compratore tutti i diritti, assumendo viceversa degli obblighi.

 

Il compratore ha quindi il diritto di fare qualcosa, a scadenza o entro la stessa.  Che cosa ha diritto di fare? Ha diritto di chiedere che la propria posizione di diritto venga trasformata in una posizione fisica sul sottostante, sia esso un futures, una azione, oro, argento o quel che è…

 

Poniamo ora che io abbia comprato una call 120 sul Bobl.  Ho pagato per avere il diritto di comprare il Bobl a 120 ad una certa data, o entro essa.  Anzi, diciamo solo ENTRO essa, perchè l'opzione che ho comprato è di stile americano, quindi esercitabile in ogni momento, e a scadenza in effetti io non posso fare nulla, poichè fa tutto comunque la banca (ne riparleremo tra poco).

 

Se un bel giorno il Bobl sale oltre 120 io potrei pensare che mi può convenire far diventare il mio diritto un vero e proprio Bobl futures, comprato (indirettamente) a 120 punti.  Che questa operazione convenga rispetto al chiudere la mia call è un altro discorso.  Che in effetti esercitare sia stupido non significa che io non sia effettivamente stupido e che quindi non eserciti anche se è una cosa stupida…

 

Questo esercizio io posso decidere di effettuarlo solo PRIMA della scadenza, perchè nel momento in cui il contratto effettivamente scade io non ho più alcun diritto: fa tutto l'intermediario.

 

Ma l'intermediario, incredibile ma vero, una volta tanto fa ciò che è più conveniente per me (questa è una delle rarissime eventualità, lo so, ma è proprio così!); se quindi a scadenza il Bobl è sopra 120 punti l'intermediario convertirà automaticamente la mia posizione sulla call 120 in un futures Bobl comprato a 120 punti.  Se quindi il Bobl sarà a 121 punti io mi troverò un Bobl comprato a 120, in profit teorico di 1000 euro esatti.  Ma il premio che avevo pagato per la call non me lo rendono, quindi lo devo comunque decurtare da quei 1000 euro.

 

Se a scadenza invece il Bobl è sotto i 120 punti, diciamo 119 per fare un esempio, la banca non farà proprio nulla: lascerà scadere il contratto.  Io avrò perso il premio pagato e fine della storia.  Perchè, infatti, la banca dovrebbe esercitare automaticamente, conferendomi a 120 punti un affare che posso comprarmi autonomamente (se ne ho voglia) a 119 sul mercato nello stesso momento?

 

Quindi, per concludere, ribadisco che:

- per qualsiasi prezzo del Bund maggiore di 123 punti a scadenza noi non faremo nulla di nulla: tutti i contratti in nostro possesso, sia long che short, scadranno senza alcun valore e noi ci troveremo in tasca un differenziale di contanti, punto e basta

- per qualsiasi prezzo del Bobl minore di 120 punti a scadenza noi non faremo nulla di nulla: vale quanto scritto sopra per il Bund sotto i 123 punti.

 

Buona serata a tutti

 

Domenico

 

 

(articolo di Sandro Mancini)

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