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Buon sabato a tutti;

piccola battuta d'arresto per i mercati azionari ieri, e recupero del Bund accompagnato dalla rottura del baricentro posto a 136,47.

In teoria si tratterebbe di un segnale rialzista per l'obbligazionario, con tutto ciò che implica per l'azionario, ma per diverse ragioni che ora vi espongo sono propenso a considerarlo un falso segnale.

 

Primo: il nuovo baricentro calcolato sugli open interest aggiornati a ieri è 137,28, ben al di sopra delle quotazioni di chiusura.  Inoltre ieri era giorno di scadenza delle opzioni di settembre, il che di solito comporta errori di calcolo dei target, in funzione del fatto che centinaia di migliaia di opzioni scadono e non sono state ancora rollate.  Il conteggio di ieri si basa infatti su 371mila call contro le 960mila del conteggio precedente e su 280mila put contro le 880mila precedenti.  Un simile drastico calo di Open Interest non può non portare a stime potenzialmente molto errate dei valori da monitorare…

 

Secondo: a dispetto della discreta discesa di ieri da parte degli indici azionari, i loro valori di riferimento non si sono praticamente mossi, anzi si sono mossi leggerissimamente ancora a loro favore! Ecco i dati.

 

Eurostoxx: baricentro immutato a 2319 punti, target ribassista da 1755 a 1756.  Che l'indice sottostante abbia perso 8 punti dalla sua chiusura effettiva (poi vi spiego cosa intendo con "effettiva") di mercoledì e che il suo target sia salito di un punto indica che la discesa non è accompagnata da una perdita di fiducia sul sottostante stesso.

 

Cosa intendo per chiusura "effettiva"? Siccome i mie modelli di hedging devono basarsi sul prezzo di chiusura per decidere quali opzioni siano otm, atm o itm, e poter così applicare loro la giusta correzione in funzione del delta più probabile, devo poter attribuire allo strumento una chiusura "corretta". Perchè corretta? Perchè se, per dire, alle 17.35 quando chiude il cash l'indice Eurostoxx si trova a 2180 punti allora le call con strike 2175 sono atm, quindi hanno delta circa pari a 0,5; alla stessa ora il futures dicembre quoterà 2185 punti circa.  Se però alle 22 il futures è a 2145 punti, allora è ragionevole pensare che gli hedgers abbiano coperto con posizioni in futures tutte le put da 2180 a 2140 circa, e 'scoperto' in ragione del cambiamento di delta tutte le call da 2180 a 2140 circa… Questo perchè è il futures che viene usato per coperture e se l'indice sale si comprano futures a copertura di call vendute (o per alleggerire vendite di futures a copertura di put vendute), ma se il futures scende dopo che l'indice ha chiuso è ragionevole attendersi che domattina l'indice aprirà in flessione, quindi posso alleggerire le coperture delle call vendute e casomai appesantire le coperture delle put vendute… Tutto ciò per dire che per effettuare delle coperture il più possibile ragionevoli devo basarmi su quello che ragionevolmente sarebbe il prezzo di chiusura dell'indice se rimanesse aperto fino alle 22, quando chiude il futures! Ecco quindi cosa significa chiusura effettiva: prendo la chiusura delle 17.35 (su eurostoxx, mentre su dax prendo le 17.40) e gli sommo la differenza tra il prezzo del futures alle 17.35 e delle 22.  Se in quel lasso di tempo il futures è sceso, allora la chiusura del cash la prenderò più bassa di quella delle 17.35, e viceversa.

 

Su FTSE Mib questi i valori: baricentro da 16272 a 16245 (si avvicina quindi il punto di inversione vera), target ribassista da 13000 a 13010 (quindi si alza il supporto). Di nuovo quindi un segnale non negativo: la discesa del cash non è stata accompagnata da una aspettativa negativa in funzione degli open interest, segno che il mercato sta dando fiducia al rimbalzo di breve.

 

Con questo si chiude il servizio.  Spero di avervi trasmesso informazioni utili e interessanti e di avervi stimolato nella ricerca di tecniche innovative di trading e di analisi.

 

Nei prossimi tempi sarò piuttosto impegnato su vari fronti, ma confido di potermi ritagliare del tempo sia per mantenere i rapporti via skype con chi fosse interessato a scambiare idee sui mercati di quando in quando, sia per eventualmente varare una rubrica free sulle analisi dei mercati in funzione degli open interest.

 

Buon lavoro e un grande in bocca al lupo a tutti.

 

Domenico

(articolo di Sandro Mancini)

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