Dovessi affermare di avere le idee chiare farei la figura del bugiardo ed ecco spiegato perché in questo momento scrivo poco e, sull'obbligazionario, faccio ancora meno.
La settimana entrante smetterà di trattare la mitica Interbanca 2011 in $ che verrà rimborsata giovedì. Ricorderò a lungo questa obbligazione (esistesse una ?Hall of Fame? obbligazionaria gliela inserirei di prepotenza…) che, a patto di proteggersi dal rischio cambio, ha per me sempre rappresentato un porto sicuro e di cui io, piccolo trader di campagna, sono arrivato a possedere oltre il 4% dell'emissione.
Volevo far notare però che chi, negli ultimi 5-6 mesi, avesse acquistato questo titolo senza coprirsi dal rischio di cambio sarebbe incorso inesorabilmente in una perdita e questo rafforza la mia convinzione che acquistare bond in valuta senza proteggersi dal rischio di cambio non paga. Se si ritiene che il dollaro debba apprezzarsi sull'euro molto meglio aprire una posizione sul Forex sia per i margini ridottissimi che per il fatto di poterla chiudere quando vuoi.
Ora mi rientrerà molto cash, ma le idee su cosa fare latitano. Solo una convinzione si sta rafforzando in me e cioè che gli avvenimenti giapponesi, a mio personalissimo parere, faranno sì che il paventato aumento dei tassi della Bce verrà se non fermato comunque ritardato e/o affievolito e pertanto se prima ero dell'idea di concentrarmi quasi esclusivamente su emissioni a tasso variabile ora riprenderò in considerazione anche emissioni a tasso fisso.
In questi primi due mesi del 2011 sono rimasto assai soddisfatto della mia operatività sia sui bond che sull'azionario, ma ora ho la sensazione che la volatilità del mercato (soprattutto sull'azionario) sia decisamente più alta di quella che il mio cervello riesce a sopportare e pertanto dopo qualche sdentata presa in questi giorni sto riducendo moltissimo anche l'operatività intraday.
Sui bond a me sembra di notare un antipatico allargamento degli spread ed in queste condizioni è decisamente complicato operare, ma in fondo credo che il ragionamento più giusto sia che se non sussistono le condizioni più vantaggiose nessun medico mi ha ordinato di far trading…
Non dimentichiamo inoltre che gli avvenimenti giapponesi hanno decisamente fatto passare in secondo piano i problemi di alcuni paesi europei quali Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna che sono ben lontano dall'essere stati risolti. Pertanto credo sia importante o essere abbastanza liquidi o avere asset (vedi obbligazioni a scadenza molto breve tipo le Italease) facilmente smobilizzabili per entrare dove e se si presentassero occasioni.