Tanti,tanti anni fa erano quotate soltanto due banche con le sole azioni di risparmio,nonostante il pressing della Consob che non vuole quotati solo le azioni risp.. Banco di napoli e Banco di Sardegna.
Quelli del Banco di Napoli provvedettero al delisting,quelli del Banco di Sardegna,nonostante che nel frattempo avesse cambiato l'azionista maggioritario di riferimento sulle ord non si mossero.
Rimane percio' questa anomalia,segnalata da vent'anni sulla stampa.
Nel frattempo le azioni del Banco,un investimento allora molto tranquillo piu' volte segnalato dal 1996 al 2003 su queste colonne in quanto il solo valore patrimoniale è facilmente calcolabile e questa azione risultava allora la piu' sottovalutata nel rapporto C/MP è diventato un titolo speculativo. Alla fine dello scorso anno l'uscita probabilmente forzata di un maxi-investitore spinse l'azione da 10 a quasi 3 euro.Poi il rimbalzo aiutato dalle voci che BPER si preparasse a fare con questa controllata quanto stava facendo con tutte le banche centro-meridionali possedute (concambi con azioni BPER) risospinse l'azione a quasi 9 euro. Ora dorme a 7 euro. Il rappporto C/MP per la tabella del Sole 24 Ore è 0,31. Quello della controllante BPER è 0,64. Su questi numeri si era innestato il rimbalzo.
Ora le cose vanno meglio anche in Sardegna. L'utile netto consolidato è piu' che raddoppiato a 29,1 milioni di euro.Il dividendo delle risp passa da 0,15 (minimo di legge in presenza di utile) a 0,18 euro. Mentre tutte le banche diminuiscxono i dividendi fa piacere notare che questa risparmio vede crescere la remunerazione.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)