Lo abbiamo saputo con un giorno di ritardo, ma quando il nostro mercato è arrivato al supporto del marzo 2009 sono arrivati i compratori. Chi è così pazzo da comprare Italia di questi tempi ? Era un mistero. E solo dopo 2 giorni è stato svelato. Le banche centrali sono intervenute vendendo dollari e comprando Euro. Bene. Il solito doping. Questo ha solo un significato, se per caso qualche lettore si era già eccitato pensando che l'incubo si fosse già annullato nel giro di poche ore: martedì e mercoledì eravamo semplicemente sull'orlo del baratro, ovvero sull'orlo di quella situazione che UBS ha ben tratteggiato con un report riprodotto da Repubblica mercoledì scorso. Un bel giorno, dice UBS, si arriva al sabato e al lunedì mattina ci si ritrova con la lira. Se verrà il giorno del giudizio esso sarà di sabato. Poi immediatamente gli altri paesi metteranno dazi sulle nostre esportazioni del 60/70 % e noi andremo in deflazione di un bel 50%. Ci sarà crisi di liquidità, forse, aggiungo io, ci sarà il mercato nero dell'euro cash, con i soliti banditi italiani, faccendieri, palazzinari, camorristi, spacciatori che faranno affari d'oro con le loro provviste di cash. Ecco cosa stava succedendo martedì quando le banche centrali sono intervenute, semplicemente hanno fatto due conti e hanno capito che il sabato successivo si sarebbe sfasciato tutto. E così tutto è risalito. E c'è anche qualche fesso che ne gioisce ora, che pensa che sia tutto finito. No, è stato il sintomo della grande malattia. E 3 giorni di rialzo non hanno cancellato il problema. Il problema del debito sovrano non si risolve con 2 acquisti in croce. Se vi piacciono le droghe e volete farvi un viaggio fumate pure questo spinello. Nell'attesa di non ritrovarvi il lunedì mattina successivo in mutande.