L'approvazione del piano di
austerità della Grecia emotivamente mi faceva propendere per un allungamento
del rialzo. Ed invece non è successo niente. I mercati già sapevano. Alla fine
il parlamento greco ha semplicemente dilazionato il patatrac perché in ogni
caso l'ammalato Grecia non sopravvivrà alla cura da cavallo che gli è stata
propinata. E alle prossime elezioni, nel più perfetto stile mediterraneo,
qualche capopopolo inizierà a bruciare la bandiera germanica nelle strade
urlando che la ?democrazia? è stata scippata al popolo greco da qualche setta
pluto-massonica. E chiederà a gran voce l'uscita dall'euro.
Idem quello che è successo con il
declassamento stamattina dell'Italia da parte di Moody's: alzi la mano chi tra
noi non p preoccupato anzi terrorizzato dalla prospettiva di un Pil a -1,7%
quest'anno e da prefisso telefonico il prossimo anno a fronte di un +2,7%
atteso della Gran Bretagna ad esempio per non parlare delle cifre a doppio numero
dell'Asia.
L'Italia continua ad essere il
Paese migliore per passare le ferie ma non quello in cui vivere e lavorare,
come diceva mio padre, che nel giro di 5 anni aveva giurato fedeltà al Re, al
Duce e alla Repubblica (e questo gli era rimasto sempre addosso in quanto
considerò sempre lo Stato come una situazione della fisica piuttosto che un
luogo collettivo di vita).
A proposito di prospettive
economiche riporto qui sotto a grande richiesta da parte di un nostro lettore
promotore finanziario alcuni grafici di forza relativa che bene esprimono
attraverso i grafici Morgan Stanley le prospettive economiche dei diversi
paesi:
Stamattina siamo andati in acquisto su due titoli bijoux come BB Biotech e Acotel di cui riporto i grafici … senza parole: