Allora,
cerchiamo di fare un punto obiettivo della situazione. Il panico di oggi potrebbe finire oggi oppure continuare anche nei prossimi giorni; nessuno può saperlo e nessuno di noi può sapere come stanno realmente le cose in Giappone e quanti altri casini, esplosioni e problemi possano spuntare fuori (perdonate questa mia apparente insensibilità di fronte alle disgrazie dei giapponesi, vi assicuro che è solo apparente; anche se comunque condivido il pensiero di Tomasini: ci vuole veramente un coglione per costruire delle centrali nucleari su una delle più terrificanti faglie della terra…).
Ci sono due modi di gestire le nostre posizioni: rollarle sulle stesse scadenze oppure rollarle su altre scadenze.
Per fare un esempio, le 2 put 2650 di aprile su Eurostoxx in questo momento costano 60 punti più o meno. Per incassare i 1200 euro che spenderemmo per chiuderle dovremmo vendere 4 put 2500. Già così non sarebbe male, ma i nostri margini lieviterebbero e c'è il rischio che nei prossimi giorni le borse innalzino le richieste per far fronte a potenziali problemi di solvibilità.
In alternativa potremmo vendere due put 2500 di maggio. 150 punti sotto lo strike di aprile e un mese avanti, pari rischio in termini di dimensione della posizione. Oppure due put 2400 di giugno. 250 punti sotto e due mesi avanti; di nuovo pari rischio dimensionale.
Ciò significa però incassare una perdita certa oggi e spostare un profitto potenziale avanti di uno o due mesi.
La scelta per ora ce l'abbiamo, domani potrebbe essere obbligata. Se ci spostiamo oggi, domani va bene sia se si rimbalza sia se si scende ancora; se invece oggi non ci spostiamo, domani dobbiamo rimbalzare, perchè se scendiamo ancora la situazione potrebbe diventare complicata.
Considerazioni simili vanno fatte sul Bobl, che è anche più temibile in questo momento, visto che le nostre call vendute sono in the money e qualche stolto compratore potrebbe anche esercitare… Tra l'altro il market maker fa i comodi suoi e non fa prezzo…
Spero di non pentirmene, ma penso che per oggi si possa stare ancora fermi. Domani però antenne diritte più che mai. Il mio timore più grande ora non è tanto per le posizioni che abbiamo aperte, ma piuttosto che le borse possano innalzare i margini richiesti.
A domani
Domenico