SALE MA NON SI SA PERCHE'


Qui a Londra, dove mi trovo per

un seminario sul trading quantitativo, evocare i fumi dei trading systems è

come parlare di corda in casa dell'impiccato. In una lettera ai suoi clienti il

mitico Crispin Odey ha rivelato che il suo fondo europeo ha perso l'8.3 % il

mese scorso dopo che le sue posizioni long su titoli come Sky Deutschland,

hanno avuto una performance molto povera. Le performance del mese di ottobre

sono un po' migliori e quindi alla fine il risultato da gennaio è ?solo? di meno

17 per cento. Crispin Odey è noto qui a Londra perché ha avuto una visione

pesantemente rialzista dei mercati azionari sostenendo che le azioni sono un

investimento di  lungo periodo anche se

poi se perdi non sei molto rilassato. La società di gestione di Odey ha fatto i

milioni durante la crisi finanziaria shortando le banche della city. Altri

gestori inglesi tuttavia sono riusciti a scollinare il difficile periodo e

James Hanubury e Michele Ragazzi sono su del 4 per cento quest'anno. Tutto

questo succede dopo che il miliardario gestore John Paulson ha messo in guardia

verso una richiesta di rimborso generalizzata per il suo Advantage Plus Fund e

Man Group ha rivelato che il suo noto fondo computerizzato AHL  e l'altro GLG sono stato presi alla

sprovvista dal rally sulle azioni e dal sell off sui bonds. In genere i fondi

hedge hanno perso il 5.65% in valore e quest'anno sono sotto del 10'%.

Insomma, mercati davvero

difficili, e non è certo una Fiat stoppata, peraltro compensata da una garrula

Eni, che ci mette dalla parte di quelli che hanno preso delle sberle.

La nostra visione rimane ancora

valida: siamo rialzisti anche se non sappiamo perché e il mercato sembra,

ripeto sembra, perché poi Bellosta mi ricorda che chi si loda si imbroda, darci

ragione. Onestamente non so fino a quando questo possa durare, perché siamo in

una situazione macro davvero difficile. Parlavo ieri con un gestore che mi

commentava di come sia curioso che gli europei che sono pieni di debiti

costituiscano un fondo salva stati finanziato dagli stessi paesi indebitati che

garantiscono sé stessi. Come non dargli ragione ? Comunque sia rimaniamo

rialzisti ed anche uno storno verso 16.000 o 15.000 del Ftse All Share non ci preoccuperebbe.

Veniamo al sodo e guardiamo

alcuni titoli:

BIESSE: accumulazione da favola,

anche se ha bassi volumi compriamo 3.961 stop perché non possiamo guardarla e

lasciarla lì così;

ENI: incredibile la forza

relativa, siamo dentro;

AUTOSTRADE TO-MI: siamo dentro,

nemmeno riesce a ritracciare e fa un triangolino simmetrico;

 

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