Il primo pensierino dell'anno concerne l'argento.
Zero hedge riportano i dati,ben noti alla comunita' finanziaria.
Nel 1950 vi erano 10 miliardi di once di argento(1 oncia = 31 gr circa) disponibili" sopra-terra"(above-ground) e 1 miliardo di once d'oro.
Nel 2010 vi sono 500/700 milioni di once di argento disponibili e 7 miliardi di once d'oro.
Nel frattempo il rapporto di prezzo tra argento ed oro rimane sempre nei soliti confini.
In pratica il 93% dell'argento NON e' piu' disponibile per l'utilizzo(gli stock governativi USA sono finiti!) rispetto a 60 anni fa mentre la quantita' d'oro sul mercato è cresciuta di 7 volte.
Ricordiamo anche quanto pubblicato da due anni dal lombardreport.com.Secondo l'US Geological Survey vi sono riserve d'argento per non piu' di 20 anni .Sara' il primo metallo ad esaurirsi se non verranno trovati nuovi filoni.Anche se il 70%-75% dell'argtento si recupoera come sottoprodotto di rame,zinco,piombo etc e quindi l'incremento di questa fonte e' impossibile se tali metalli non vengono estratti per quantitativi molto piu' consistenti.
Queste sì che sono statistiche inoppugnabili che dovrebbero cancellare ogni dubbio sulle ragioni che da tanti anni ci fanno preferire l'argento all'oro. Naturalmente siamo d'accordo con chi tesaurizza le Elisabetta. Invece di acquistare un box a Milano (80.000 euro) hanno preferito acquistare 800 monete cinque anni fa.Ed hanno piu' che raddoppiato l'investimento.Hanno messo in cassetta di sicurezza poco piu' di cinque kili di peso.Un peso facilmente trasportabile.
Ma se avessero voluto mettere lo stesso valore in argento avrebbero dovuto 1) pagare l'IVA del 20% sui lingotti
2)depositare nelle cassette di sicurezza della banca un pacco dal peso di 150 kilogrammi,non molto facile da trasferire…..Ecco perché siamo obbligati a trattare l'argento con gli ETF di PHAG. Stessa storia,da tre mesi, per il PALLADIO.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)