Piano Bar di Virginio Frigieri
4 Mar. 2012 – Il Quadro Tecnico…
Attenti al lupo…
La settimana si è conclusa senza grosse sorprese rispetto a quanto scrivevo la settimana scorsa. I mercati azionari hanno festeggiato la nuova carrettata di liquidità messa in campo dalla BCE, inanellando nuovi massimi anche se tutti gli indicatori mostrano ormai segnali di affanno.
Il problema della Grecia è tutt'altro che risolto ma averlo spostato in avanti sull'agenda di un pò di tempo ha certamente contribuito a stemperare le tensioni.
Le divergenze tra il Dow Jones Industrial e Transport evidenziata la scorsa settimana prosegue;
il grafico qua sopra sul Nyse Composite mostra la media a 10 giorni dell'advance-decline line e la media a 10 giorni sulla curva dei titoli che registrano nuovi massimi.
Si vede chiaramente che da inizio dicembre a inizio di febbraio le tre curve salivano insieme, mentre in quest'ultimo mese i prezzi salgono ma la percentuale di titoli che chiudono al rialzo è scesa di un buon 10% ed anche la % di titoli che fanno registrare nuovi massimi si è girata in basso.
L'onda 2 ci ha fatto penare , ma il tempo sta scadendo; rotto il precedente massimo che ipotizzavamo l'apice di onda 2 abbiamo dovuto risistemare il conteggio; doppio zig-zag e nuova onda C vicino al termine; un paio di settimane per testare l'onda (2) del 2008 e ingranare la retro marcia o un paio di mesi se si va al doppio massimo con l'apice di onda b del 2007. Poi essendo anno di elezioni potrebbe proseguire e distribuire attorno ai massimi qualche mese per rinviare la capitolazione a fine anno, anche se mi sembra meno probabile.
Un breakout di 14.198 ci farebbe invece abbandonare il carro dei ribassisti.
Impressionante e al tempo stesso preoccupante il Nasdaq , unico indice che vola in solitario;
Per calmare i bollenti spiriti, consiglio a tutti la lettura di un bell'articolo di Francesco Caruso, di questa settimana intitolato ?Apple, ovvero l'ennesima catastrofe (non) annunciata?
http://www.francescocaruso.ch/apple-la-follia-dei-mercati-ha-mai-fine/
US Dollar
L'onda ( c ) marcata in rosso ha fatto segnare mercoledì un minimo che posizionerebbe questa onda ( c ) esattamente pari al 61,8% della precedente onda (a); se il movimento è finito così allora dovremmo essere all'inizio di un movimento rialzista che dovrebbe terminare ben oltre 81,78 (precedente max di onda (iii). Viceversa se il minimo di onda ( c) dovesse essere rotto al ribasso, allora significa che il pull-back iniziato a metà gennaio, non era ancoro concluso e dovremo vedere nuovi minimi.
Euro_Dollaro:
L'euro parrebbe aver terminato il suo rally prima ancora di toccare la resistenza. Salvo soprese, l'euro dovrebbe ora scendere rapidamente verso quota 1,2620, ma il potenziale ribassista rimane molto più giù.
Oro e Argento
La settimana scorsa avevamo proposto il conteggio alternativo essendo parzialmente invalidato quello originale che rimetto questa settimana.
La situazione è sempre incerta; in caso di rafforzamento deciso del dollaro l'oro dovrebbe scendere;
In ogni caso prima andare contemporaneamente short su Euro/Dollaro e Gold dobbiamo vedere la rottura di 1.523 altrimenti shortiamo solo l'euro/dollaro.
Bella sgroppata nei due sensi per l'argento che tocca la trendline rossa e rimbalza indietro.
Vale quello che vado dicendo da mesi; la posizione fisica al prezzo medio di carico che ho viene dimenticata nell'oblio e non la venderò a prescindere dalla quotazioni. Sotto 32,60 tenterò qualche mordi e fuggi short. Sopra resto alla finestra.
Alla prossima
