Piano Bar di Virginio Frigieri
7 Gen.2012 – Il Quadro Tecnico…
Indici Azionari:
avevamo lasciato il Dow Jones alle prese col doppio zig-zag con questa ipotesi:
dicendo poi che il movimento mancante si sarebbe potuto sviluppare anche solo in tre onde anziché 5. La situazione che troviamo oggi è la seguente:
Dal punto di vista tecnico, da qua in avanti ha poca importanza che il movimento di onda (2) primaria sia già terminato o stia per terminare. Quello che conta è che una rottura dirompente della trend-line rossa manderebbe a ramengo tutto l'impianto ribassista che stiamo seguendo da mesi e in questo caso dovremo rivedere tutto il conteggio; ma se solo ci regala una chiusura sotto i massimi dell'ultima onda a cerchiata a quota 12.215 fisseremo il berretto da ribassisti al cuoio cappelluto col Bostik, e la successiva rottura al ribasso dell'onda b cerchiata sotto 11.735 ci farebbe rompere anche il salvadanaio dei bambini per puntare short. Quindi il nostro punto di vista è che l'onda (3) di grado primario sia imminente.
Il disegno su S&P500 è già vecchio di qualche mese, ma ancora attuale… Se il MACD ci regalasse uno ZLR (Zero Line Reversal) stapperemmo le ultime bottiglie di spumante avanzate dalla feste natalizie.
Risparmio ai lettori il grafico del Nasdaq dove il conteggio è ancora più complicato, ma vi posso dire che l'ultima gambetta rialzista dell'S&P500 si presenta in netta divergenza con l'indicatore che misura il numero di titoli che si trovano coi prezzi sopra alla loro media mobile a 10 giorni.
In altre parole nelle ultime 10 sedute mentre l'incide saliva la % di titoli sopra alla sua media mobile a 10 gg scendeva da oltre il 90% al 62,3% , tanto che per la prima volta dopo 12 anni che leggo i report di Precther, per la prima volta il serissimo Steven Hockberg, mette sopra alle ultime barre del grafico, la faccia di Will Coyote con in mano un cartello con scritto Help! Tipico di quando si ferma oltre la fine della terra ferma e resta sospeso nel vuoto alcuni istanti prima di precipitare nel vuoto!
Mi spiace di non poter mostrare l'indicatore ma non dispongo di quella serie storica.
T_Bond:
Il rendimento del T-bond americano trentennale continua a scendere in un canale ribassista che si è aperto dopo il massimo di fine ottobre a 3,49% che ha visto segnare in progressione tre massimi decrescenti a 3,22% poi a 3,16 e in questa prima settimana del 2012 al 3,12%. Il primo target è tornare a testare il minimo di inizio ottobre a 2,69%.
US Dollar:
Il dollaro contro tutti, si è avvicinato alle prime resistenze che avevamo individuato la volta scorsa in zona 81,42. In settimana è salito fino a 81,38. Adesso potremmo avere qualche barra di rifiatamento, la tendenza resta indubbiamente rialzista.
Euro/Dollaro:
Prosegue la marcia di avvicinamento al nostro primo target identificato in area 1,25-1,2580.
In settimana complice l'arrivo della befana, abbiamo chiuso una parte di posizioni short, per fare cominciare bene il 2012. Un eventuale rimbalzo attorno o sopra a 1,29 lo useremo per ricaricare, diversamente lasceremo correre quello che abbiamo.
CRB Commodity Index:
Prosegue la discesa nel canale discendente per le commodity.
Oro e Argento:
Ancora sibillino l'altalenare dell'oro, ma prima o poi mi sa che l'opportunità di una proficua entrata short ce la darà anche lui.
Nel grafico sopra l'ipotesi più probabile che se confermata ci darebbe un ottimo punto di ingresso in area 1670 a ridosso della trendline superiore del canale di trend. Tuttavia tenete presente anche le alternative possibili che sono almeno un paio: la prima che l'onda iii sia ancora in corso ed il movimento in atto sia un abc correttivo della iv a cui seguirebbe la v; poi da lì prima di vedere la 3 cerchiata dovremmo ancora vedere la 2 cerchiata. Sembra poco probabile, ma tant'è. L'altra alternativa è che il movimento in atto dopo la label iii sia tutto parte dell'onda iv a cui dovrebbe poi seguire la v per complatare l'onda 1 cerchiata.
Seguiremo gli eventi; l'importante è che il livello che avevamo fissato per poterci mettere short la volta scorsa a a 1528, è stato sfondato solo in intraday ma la chiusura è stata sopra a 1545 e questo ci ha lasciato fuori da una posizione che adesso sarebbe in perdita. Ricordo per i lettori più giovani che la mia rubrica non è per un trading intra-day; qua si ragiona sempre su grafici daily e quando scriviamo il superamento di X o la rottura al ribasso di Y, si intende sempre almeno una chiusura sopra X o sotto Y; nel dubbio a volte aspettiamo anche di vedere una conferma ovvero due chiusure sopra o sotto la soglia stabilita.
Chiuso l'inciso, passiamo all'argento.
Prosegue il quadro più negativo per l'argento. Lo zero-line reversal di metà novembre ha confermato ottimamente l'esaurimento di onda 2 e il target finale dell'onda in corso dovrebbe portare le quotazioni sotto i 22 dollari l'oncia.
Qualcuno mi scrive circa l'uso estremamente contenuto di indicatori, da parte mia, e quindi dopo una risposta doverosa sul sito, credo che 5-6 articoli tecnici per la gioia degli abbonati, saranno una ottima apertura di 2012, per avvicinare ad esempio i lettori ad una lettura non convenzionale ma non per questo meno proficua del famosissimo MACD e qualche altra chicca.
Una roba tipo … Il MACD questo sconosciuto o giù di lì.
Alla prossima