Piano Bar di Virginio Frigieri
26 Dic.2011 – Il Quadro Tecnico…
Nell'articolo del 12 ottobre avevamo azzardato due ipotesi …
Grafico del 12 ottobre:
Da allora ad oggi la situazione si è così evoluta:
Ancora una volta come successe con l'onda due cerchiata, ci sta fregando un doppio zigzag che comincia ad essere meno raro del solito. Dedicammo a questa figura uno specifico articolo a dicembre del 2009 quando l'onda v non si decideva a terminare. Per chi volesse fare un ripassino il link di quell'articolo è qua : /lr/articolo.asp?id_articolo=25464
Adesso andiamo a zommare il grafico dal minimo di ottobre in poi per capire come si sta sviluppando il doppio zig-zag.
Dico subito che in ogni caso noi consideriamo l'onda 2 alle sue ultime battute con un target finale in area 12.500 ? 12.600 da ultimare al più tardi a fine gennaio primi di febbraio 2012. In questo caso si arriverebbe a testare il ritracciamento dell'85,53% , ma la figura potrebbe concludersi anche a ridosso del 76,4 o appena sopra in area 12.280-12.300, con tre soli movimenti al posto di 5 ed anche prima di fine gennaio.
Quindi se l'onda 2 non è ancora terminata le due aree 12.280-12.300 e 12.500-12.600 rappresentano due potenziali punti di arresto del rally in controtendenza in atto.
US Dollar Index
Il dollaro contro tutti rimane rialzista e prosegue la sua marcia verso la prossima resistenze in area 81,30-81,42.
Un eventuale sfondamento di 81,42 proietterebbe l'indice verso 83,55-84.
Al contrario un ritorno sotto quota 79,24 segnalerebbe un periodo di piu profondo e prolungato calo dei prezzi.
Corresponsabile il rafforzamento del dollaro prosegue la marcia negativa del CRB Commodity Index.
Euro/Dollaro:
Ci eravamo lasciati con questo grafico:
E non c'è dubbio che il trend abbia proseguito nella direzione delle mie frecce rosse; la situazione ad oggi è la seguente:
E' scontato che prosegue la mia vision negativa sul cambio euro_dollaro. Se il rimbalzo della settimana scorsa è terminato, dovremmo vedere molto presto una nuova onda ribassista, che dovrà portare il cambio al target indicato sul grafico di 1,2583.
Anche il MACD ha cercato di superare la linea dello zero, ma è stato respinto in territorio negativo.
Oro e Argento:
Sicuramente l'oro complice il rafforzamento del dollaro ed anche inevitabili prese di benficio, si è andato indebolendo; tuttavia se si osservano i grafici solo la trendline rialzista dall'inizio dell anno è stata rotta nelle ultime sedute mentre sia la trendline dai minimi del 2008 che quella di lungo dal 2005 non sono ancora messe in discussione.
Se osserviamo lo stesso grafico con le fan-line di Fibonacci…
Lo sviluppo delle fan-line di Fibonacci dai minimi del 2000 quando l'oro quotava poco sopra 200 $/onz ci mostra come a tutt'oggi il ritracciamento del 23,6% sta tenendo a meraviglia e sotto vedete i successivi livelli di supporto in caso di ulteriore discesa dei prezzi.
Morale della favola: è probabile che il trend di lungo periodo dell'oro resterà rialzista ancora per diversi anni, tuttavia il mercato nel 2012 entrerà nel cuore di questa crisi che è destinata a durare ancora 4-5anni. I mercati lo abbiamo visto in più occasioni salgono e scendono quasi all'unisono per cui non possiamo non mettere in conto nei prossimi anni anche una robusta correzione sui metalli preziosi. Ne consegue che chi non ha acquistato oro fisico quando era ora, farà bene a non farsi prendere dalla fregola ora, mentre chi ha già una posizione sul fisico, farà bene a comprare solo quando avrà portato il prezzo di carico di quello che già ha in una zona che sia almeno sotto dalla metà delle quotazioni attuali.
In questa fase iniziale non ritengo premiante mettersi short sull'oro finchè le quotazione si manterranno sopra l'area di prezzo di 1528-1540. In questo periodo è più premiante andare short su euro/dollaro meglio se con un po' di leva, ed usare eventuali guadagni per abbattere il prezzo di carico dell'oro fisico che si già in casa.
Sotto 1528-1530 proveremo invece ad aprire posizioni short anche sull'oro sperando di poter incrociare non solo la linea tratteggiata azzurra del 38,2%, ma almeno la gialla del 50%.
Per contro un recupero del canale di trend del 2011 con superamento di 1760 $/onz prima e 1800 $/onz dopo ci indurrà a ritoccare le scorte di metallo fisico con piccoli acquisti che alzino il prezzo di carico restando comunque a debita distanza dalle quotazioni di mercato.
Allo stesso modo compreremo metallo fisico se le quotazioni tornassero nell'area 1000-1200.
Nell'ultimo grafico provo a riepilogare quanto detto:
Come ho avuto modo di spiegare in altre occasioni, l'ideale è abbattere il prezzo di carico a un 33-35% delle quotazioni di mercato, quindi, a rottura dei massimi precedenti o in caso di storni su minimi importanti si torna ad acquistare fisico in modo da riportarsi a un prezzo di carico pari al 50% del prezzo di mercato poi si ricomincia a lavorare per scendere ancora verso il 33-35 facendo ?mulinello?.
Un esempio pratico: Immaginiamo che l'oro rompesse di nuovo 1800 per andare a testare il massimo storico; se avete in casa oro fisico ad un prezzo di carico di 600$/onz allora potete incrementare la posizione fisica per riportare il prezzo di carico a 900, ma se eravate entrati sul fisico a 1600, non ha nessun senso incrementare il fisico; dovete comprare oro cartaceo e quando lo venderete andare ad abbassare il prezzo del fisico per esempio da 1600 a 1200.
Non ci sono altri modi per creare tesoretti di famiglia da lasciare ai figli o ai nipoti.
Vediamo ora il grafico dell'argento:
La posizione dell'argento resta decisamente più ribassista dell'oro ; il MACD ha sfiorato la linea dello zero per reclinare nuovamente al ribasso tutto sembra pronto per una puntata ben sotto ai 22$ nell'area delimitata dalle due linee blue.
Il prossimo anno proverò a tenere d'occhio carbone , terre rare e metalli rari che hanno ceduto molto terreno per vedere se riusciamo a comprare qualcosa.
Buone Feste a tutti.