Piano Bar : L'angolo della Posta


Piano Bar  di Virginio Frigieri

L'Angolo della Posta…

 

 

Un affezionato lettore di lunga data mi scrive e si pone alcune domande/riflessioni di fondo, che trovo interessanti da dibattere:

  

?Siamo a quel Febbraio che come ebbi modo già in passato di ricordarLe, fu Lei in un grafico del 16/07/2011 a ipotizzare sarebbe stato un massimo. A dire il vero nel suo grafico si disegnava un massimo relativo su S&P500 intorno a 1270 e non un doppio top o un super top finale in accelerazione che potrebbe ancora verificarsi entro Aprile come molti, e forse proprio troppi, aspettano e credono. Ma la cuspide, la V, insomma il punto in cui il mercato ci aspettiamo che fermi la sua marcia corrente e la inverta in modo graficamente ben visibile, è davanti a noi nel tempo in cui Lei la disegnò.

Ora a parte i minimi e massimi del mercato quello che mi affascina di più e che tanto vorrei capire è il grande disegno economico che sta dentro le teste di questi cervelloni delle banche centrali del mondo. Cosa succederà quando il danno causato ai risparmiatori (che dovrebbero essere i buoni einvece vengono umiliati) privati e istituzionali che si trovano costretti ad investire a tassi reali negativi e dunque a perdere potere di acquisto, diventerà uguale e maggiore del beneficio apportato ai debitori (che dovrebbero essere i cattivi e invece vengono coccolati in ogni modo) cheattualmente godono di tassi minimi con lo scopo di rendergli più sostenibile il servizio del loro

enorme debito?

Un tasso enormemente basso (vedasi USA sia governo che privati) può rendere apparentemente sostenibile un debito enorme, e può far abbassare la rata mensile al cittadino così tanto da convincerlo che si merita una nuova automobile, così da spingere i consumi e farci credere che tutto vada bene. In palestra ho sperimentato che le droghe migliorano brutalmente il volume e la forza del tuo corpo, ma ti rendono dipendente e quando gli effetti collaterali ti costringono a smettere cadi in una profonda depressione da cui uscire è molto difficile. Continueranno a stampare pezzetti di carta colorati in eterno? Ottimo, come impediranno al petrolio di arrivare a 200? Come impediranno alla classe media o medio bassa di prendere consapevolezza che è in atto un enorme trasferimento di potere di acquisto dalla classe lavoratrice verso la fascia alta dei grandi possessori di assets reali? Diceva Marx che non saranno i marziani ad uccidere il Capitalismo, è il Capitalismo stesso ad avere in sé il germe della sua autodistruzione. Sono curioso di vedere dove saremo tra Ottobre 2014 e Marzo 2015. Sono tanto tanto curioso. Ovviamente sono uno di quei traders che soffrono di solitudine e scrivere a Lei è piacevole.

Lettera firmata

 

La domanda del lettore che ormai considero un amico, pur non conoscendolo, essendo uno che periodicamente mi scrive, non può trovare risposte adeguate se prima non ci spogliamo e non ci liberiamo di tutta l'infrastruttura cultural-ideologica in cui siamo stati immersi ed allevati dal ?potere? con la ?P? maiuscola che manipola la società a suo uso e consumo per perseguire il suo unico fine che è lo sfruttamento di pochi, ai danni di molti. Non c'è nessun ?alto disegno economico? nelle teste di coloro che il nostro amico definisce i ?cervelloni delle banche centrali? se non quello di preservare il loro potere e le loro rendite.

 

Se qualcuno nelle scorse giornate ha seguito qualche trasmissione televisiva sulla TAV avrà sentito parlare più volte di comportamenti ed atteggiamenti delle autorità ?antidemocratici? … come se noi vivessimo realmente in un paese ?democratico? per il solo fatto di avere in mano ogni quattro-cinque anni un pezzo di carta su cui tirare una croce su un simbolo. Altri che parlano di Referendum, ignorando probabilmente che l'articolo 75 della nostra costituzione vieta espressamente referendum sulla ratificazione di decisioni prese in sede internazionale

?Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80].?

Nel caso dell'euro quello che è stato firmato col trattato di Maastricht per esempio non può essere abrogato da un referendum, (leggasi il referendum lo puoi fare per dare un messaggio forte ai politici, ma se dopo vuoi uscire dall'euro,  devi andarlo a discutere in sede internazionale alla presenza di quelli che c'erano quando hai firmato… non esci perché una mattina ti girano i marroni e vuoi uscire!)

Il caso TAV nello specifico è due volte PATETICO, perché nella prima release del famoso corridoio 5 , i francesi e i tedeschi avevano tirato una bella riga che costeggiava le alpi svizzere e usciva dalla Baviera senza neanche cagarci di striscio…

Siamo stati noi (leggasi la nostra classe politica pungolata probabilmente dalla grande industria del Nord) ad indignarci coi partner europei per la clamorosa esclusione della terza economia dell'Europa da un arteria di traffico così importante e ad andare a battere i pugni sui tavoli europei facendo fuoco e fiamme per far approvare questa variante che da Lione puntasse le nostre alpi, arrivasse a Torino attraversasse tutto il nord Italia per uscire infine da Trieste verso Lubiana e Budapest. Ed una volta ottenute le autorizzazioni del caso abbiamo passato 10 anni a discutere su SI TAV e NO TAV.  Mettetevi nei panni di un tedesco o un francese che guardano da casa loro lo spettacolo e poi stupitevi se ci ridono dietro…

 

Noi viviamo in un sistema dove la democrazia, purtroppo è solo una mano di vernice che le vere oligarchie che comandano buttano in faccia al popolino per tenere calmi gli illusi, i sognatori e gli ingenui.  Ma in un mondo globalizzato questo non è più un problema che riguarda solo questo o quel paese, ma tutti.

Si aggiunga a questo il fatto che i potenti di un tempo (Rè , Imperatori o semplici tiranni) per esercitare il loro potere, almeno avevano bisogno della loro gente dei loro connazionali… avevano bisogno di soldati disposti a combattere e a morire per la difesa delle proprie terre o per la conquista di nuove, come avevano bisogno della loro gente per lavorare la terra e produrre cibo, armi, e vettovaglie) .

 

Oggi con le tecnologie esistenti i singoli popoli contano sempre di meno.

Il mercato delle materie prime (commodity) è controllato un centinaio di famiglie o poco più che con qualche telefonata possono decidere se far aumentare e diminuire il prezzo di un bene , o di un altro;  spostando capitali o produzioni da un paese ad un altro , impoveriscono a piacere gente che fino ad ieri stava bene e possono arricchire gente che fino ieri moriva di fame.

Hai bisogno di acciaio? Ti serve il Nichel … il mercato mondiale del Nickel è in mano a 4-5 famiglie, così come 4-5 famiglie controllano il mercato del caffè o del cacao o del bestiame ed altro ancora… Queste famiglie hanno agganci a filo doppio con le grandi multinazionali del pianeta e con le grandi banche e relativi banchieri e su su, fino alle istituzioni sovranazionali, e nazionali, come le banche centrali, l'FMI, il WTO, il WEF , e la stessa UE.

 

A suon di leggi e trattati con strumenti giuridici più o meno noti, i poteri e la sovranità dei popoli, viene trasferita ad organismi privati politicamente e legalmente irresponsabili che costruiscono un governo alternativo della società che opera al di sopra dei parlamenti e dei governi ?eletti?, in assoluta libertà dagli impacci democratici giudiziari ed umanitari, lasciando le istituzioni rappresentative democratiche senza mezzi a svolgere il ruolo di capri espiatori di mascheratura del governo profondo.

 

Non è un caso se già da alcuni anni vado consigliando le lettura dei libri di Marco Della Luna che riesce con un linguaggio semplice ed esempi calzanti a far capire anche ai meno addetti ai lavori concetti e dinamiche di una certa complessità che i più ignorano.

L'ultimo libro ?Oligarchia per popoli superflui" Edizioni KOINè  in questo senso è un autentico  capolavoro, completo e ricco di esempi e dotte citazioni  da non perdere assolutamente, come imperdibile uno dei primi ?Euroschiavi? il best seller, giunto alla quarta edizione.

 

Quando poco più che trentenne tornai dai corsi Isvor che la Fiat mandava a fare a tutti i suoi quadri scorrendo l'ampia bibliografia di letture consigliate messe in coda alle dispense che ci consegnavano rimasi colpito da una interessante triade di libri di Paul Watzlawick considerato uno dei padri della moderna psichiatria, all'epoca direttore del ?Mental Research Institute? di Palo Alto in California che si intitolavano : ?Pragmatica della Comunicazione Umana? , ?La Realtà nella Realtà? e ?Change?.

Questi libri pubblicati in Italia alcuni anni prima (seconda metà degli anni '70) si trovano ancora oggi su www.macrolibrarsi.it il chè la dice lunga sulla bontà dei loro contenuti.

Nel terzo di questi libri viene proposto un semplice esercizio che quasi nessuno riesce a risolvere in quanto la stragrande maggioranza delle persone partono da una ipotesi che invece rende impossibile la soluzione.

 

L'esercizio ve lo metto in fondo all'articolo, ma è per dire che leggere i libri dell'avvocato Della Luna è stato per me come risolvere questo esercizio. Gli elementi del problema sono tutti davanti a te fin dall'inizio, ma se non li metti in fila in un certo ordine non capisci, poi all'improvviso si accende la luce e… tutto quadra.

 

 

 

 

Passando poi alla dipendenza dalle droghe citata nella seconda parte, nella società cambia poco:

Quando a un popolo hai già tolto la sovranità monetaria, la sicurezza di un posto di lavoro , la certezza di una pensione dignitosa per la vecchiaia, e presto la sovranità alimentare (tramite passaggio obbligatorio agli OGM e privatizzazione dell'acqua) quel popolo è schiavizzato come tremila anni fa, e dipendente da poteri che non risiedono neppure qua, anche se ogni 5 anni continui ad andare a votare.

E se quando 10 anni fa si parlava di una popolazione mondiale in espansione da 6 a 12 miliardi nel 2050, un certo Henry Kissinger, ebbe a dire che a suo avviso su 6 ce n'erano già 4 di troppo… alla luce di quello che emerge dalla lettura di questo libro c'è da ritenere che quell'affermazione non fosse solo una battuta!

Benvenuti nell'era della gestione zootecnica dei popoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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