Piano Bar di Virginio Frigieri
Ci si avvicina a resistenze importanti …
Gli indici americani sono arrivati ormai a ridosso di resistenze importanti. Orientarsi e fare previsioni diventa sempre più difficile; i precteriani aspettano la fine del mondo da quasi un anno e ormai dovrebbero avere una esondazione di bile visto che la fine del mondo continua a non arrivare. Ma cominciamo con uno sguardo al Dow Jones e S&P500 :
Ora premesso che la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno e al di là degli sfottò al povero Robertino&C che ha scoperto ad aprile scorso il ciclo di 7.25 anni che funziona da Dio ma non sa spiegarsi il perché in quanto ignorando le proprietà di certi numeri primi, anche loro pretenderebbero di trovare sull'asse X sempre e solo numeri della serie di Fibonacci, mentre non è così.., resta il fatto che se deve fare l'onda 3 al ribasso il momento migliore anche per una visione armonica del grafico è adesso a ridosso di quelle resistenze; se viceversa il mercato avrà la forza di andare oltre, allora io mi aspetto una borsa TORO per almeno un annetto buono, durante il quale avremo la tirata del Dow a 13.200 prima e ai massimi storici poi. Dice , si ma potrebbe andare anche in laterale… tutto è possibile, ma personalmente un 2011 di congestione orizzontale a questi livelli francamente non ce lo vedo (poi magari il mercato per il gusto di farmi fare figurette si pianta apposta) ma di solito le congestioni lunghe da un anno in su, si verificano o dopo un massimo o soprattutto dopo un minimo importante (dopo i massimi è più facile vedere triangoli distributivi che non lateraloni rettangolari. Qua siamo ancora a metà del guado o un pò più in là.
Quindi ribadisco: la mia impressione è che entro metà febbraio quella resistenza verrà messa a ferro e fuoco e il mercato deciderà una volta per tutte se andare oltre o tornare indietro. Nella prima ipotesi, si profilerebbe una fase rialzista di almeno un anno, ma potrebbe essere anche più lunga; se invece dovesse prevalere la seconda ipotesi, avremo invece la famigerata, temuta, terza di Prechter e in questo caso però, ve lo devo dire, se sarà quell'onda lì, quel minimo a 6356 di Dow Jones, che visto così sembra già l'androne dell'inferno, purtroppo è destinato a non reggere e saremo condannati a vedere minimi di gran lunga più bassi!
Visto che per pagare e morire c'è sempre tempo…, anch'io, ovviamente spererei nella prima ipostesi ma, onestamente è difficile non vedere i problemi e i nodi che ancora sono da sciogliere per uscire da questa crisi, tanto a livello di aziende private costrette a misurarsi con Cina e paesi emergenti con la palla al piede di un sistema fiscale invasivo e devastante , tanto a livello di debito cosidetto ?sovrano? , soprattutto quello dei paesi europei che non possono contare sulla svalutazione dell'euro. E' di ieri sera, quindi poche ore fa, la notizia che l'agenzia Fitch ha ulteriormente declassato la Grecia tagliando il rating da BBB- a BB+ che significa che anche il rating di lungo termine sul debito sovrano è ora Junk bond o per dirla in italiano ?spazzatura?. Ma non basta, perché contestualmente all'abbassamento di rating Fitch ha fissato anche un outlook negativo, per cui in futuro a carico della Grecia potrebbero esserci anche ulteriori declassamenti di debito. Insomma alla fine della fiera anche se ognuno si augura in cuor suo di aver visto il fondo di questa crisi, guardatevi bene dal sottovalutare, bollandoli di semplice catastrofismo, analisti come Precther e molti altri; del resto lo stesso Tremonti, pochi giorni fa ha dovuto ammettere che questa crisi è ben lungi dall'essere giunta al termine.
Tornando ai nostri grafici, possiamo vedere che ci sono altre questioni sull'asse dei tempi che ci spingono a ipotizzare una inversione/accelerazione del trend attorno al prossimo 10 di febbraio.
Il calcolo che si vede nel grafico sottostante parte dal top di ottobre 2008. Ho tolto i cicli da 7 e da 11 giorni lasciando quelli superiori e concentrandomi in particolare sui cicli da 29, e 47.
Come vediamo, da quando il Dow ha lasciato il massimo storico a ottobre 2008 sono passati (completi) 29 cicli da 29 barre e 18 cicli da 47. (29 e 18 sono ovviamente il 61,8% e il 38,2% di 47). Ora che debba invertire o che debba rompere tutto e puntare a 13.000, non c'è momento migliore del ciclo statico da 29 in corso in corso che termina il prossimo 10 Febbraio. A quella data saranno passate 489 sedute dal minimo di marzo 2009. Prendete questa data come data di ?al più tardi?. La precedente onda 1 dai massimi di ottobre 2008 a marzo 2009 era durata 352 sedute. Se rapportiamo questi tempi:
( 489 / 352 ) = 1,389. Togliamo un giorno e fermiamoci al 9 febbraio: (488 / 352) = 1,386.
Togliamo un altro giorno 1 fermiamoci all'8 febbraio: (487 / 352) = 1,3835.
Togliamo ancora un giorno ed arriviamo al 7 Febbraio: (486 / 352) = 1,3806. Prendete questa data come data di ?al più presto?. Questo arco di tempo sarebbe quello più adatto per muovere decisi in una direzione. Pochissimi giorni dopo (17) ci sarebbe poi anche il siderografo di Bradley che abbiamo pubblicato qualche articolo fa.
Per quello che riguarda il resto , sulle divise ho tirato la barca in porto con soddisfazione , in attesa di capire fin dove cinesi e giapponesi voglio strattonare l'euro. Una sola posizione mi è rimasta aperta sul dollaro australiano, ma lì voglio aspettare un attimo a costo di perdere qualcosa in più.
Nel cercare qualche tema alternativo, mi sono capitati in mano un paio di argomenti:
Il primo non è nulla di nuovo ma mi ha stupito perché, nonostante la crisi, in soli 10 mesi di quotazione a piazza affari ha messo a segno una performance di tutto rispetto:
Sto parlando dell' ETF MSCI WORLD REAL ESTATE (Isin FR0010833574) che quota in Italia da marzo dello scorso anno. Dopo un pò di alti e bassi nel primo trimestre di quotazione, da giugno ha ingranato un trend più che accettabile mettendo a segno una performance del 13,82% in 6 mesi , del 4,43% nell'ultimo mese e dell'1,21% da inizio anno.
Per chi volesse darci un'occhiata lo trova qua: http://www.borsaitaliana.it/borsa/etf/scheda.html?isin=FR0010833574&lang=it
Per chi poi volesse andare più mirato su aree geografiche più ristrette, la stessa emittente propone anche lo stesso strumento sulle tre aree (Asia, Europa e Usa):
LYXOR ETF MSCI ASIA EXJPN REAL ESTAT (A) FR0010833541
LYXOR ETF MSCI EUROPE REAL ESTATE (A) FR0010833558
LYXOR ETF MSCI USA REAL ESTATE (A) FR0010833566
LYXOR ETF MSCI WORLD REAL ESTATE (A) FR0010833574
L'altro tema che aveva catturato la mia attenzione la scorsa estate, riguarda I Metalli Rari. Purtroppo su Borsa Italiana non abbiamo ancora visto niente, ma per chi fosse interessato, e riesca a collegarsi ovunque, RBS ha già quotato sulla borsa di Francoforte e in Svizzera un certificate che replica l'andamento delle 15 pricipali aziende minerarie che trattano questi metalli.
In Svizzera il certificate è così denominato :
RBS Rare Metals Mining TR Index Open End ZertifikatCH0112791485 / 11279148 / RAREM
In Germania il certificate è così denominato :
RBS Rare Metals Mining TR Index Open End ZertifikatDE000AA0RPC5 / AA0RPC
Giusto per spendere due parole su questo settore ricordiamo che alcuni dei metalli rari più conosciuti ed usati sono:
l'Iridio impiegato in certe leghe per aumentarne la durezza.
il Cobalto che aumenta la robustezza dell'acciaio, ma viene usato anche come catalizzatore, in batterie per veicoli ibridi.
il Molibdeno impiegato per aumentare la durezza dell'acciaio, e nella produzione di componenti missilistiche e velivoli
E ancora a seguire, il Rodio, il Rutenio, il Tantalio e il biossido di Titanio ed altri fino all'Uranio.
Nella composizione di questo certificato sono state inserite queste società minerarie:
Il grafico della prestazione di quello tedesco lo trovate qua:
http://markets.rbs.de/DE/Showpage.aspx?pageID=35&ISIN=DE000AA0RPC5
alla prosima
