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Piano Bar : Allegre proseguono, le danze sul Titanic


Piano Bar  di Virginio Frigieri

Allegre proseguono le danze sul Titanic…

 

I soli avvenimenti degli ultimi 15 giorni, avrebbero in altri tempi…

 

I soli avvenimenti degli ultimi 15 giorni, avrebbero in altri tempi, precipitato i corsi azionari agli inferi. Paradossalmente invece, più arrivavano cattive notizie e più le borse spingono  al rialzo!.

 

Eppure se osserviamo le economie reali del pianeta non c'è granchè di cui rallegrarsi.

D'accordo Cina, India, e in generale le emergenti continuano a tirare, ma come osservava il buon Bellosta qualche giorno fa, ora l'inflazione in Cina comincia a farsi sentire e se i tassi in Cina dovessero salire potrebbe chiudersi quella valvola che ha impedito nei due anni passati la completa stagnazione del sistema. Se guardiamo agli USA nonostante due iniezioni di liquidità da far tremare le vene ai polsi l'economia si è smossa un po', ma nell'insieme, molto meno di quel che ci si poteva augurare dopo le due operazioni denominate ?Quantitative Easing? 1 e 2.

In Europa, dopo un decennio cominciamo a vedere i veri effetti della moneta unica. Se tutto resterà com'è ora i paesi più forti, Germania in testa, sono destinati a diventare sempre più forti e quelli più deboli sempre più deboli. Un dopo l'altro, come tappi di spumante, sono saltate Grecia, Irlanda, Portogallo e la Spagna seguirà tra un pò. E di nuovo corri ad aumentare il fondo salva stati (250, 500… 750… chi offre di più?) creando nuovi debiti per le generazioni future. Si aggiungano poi la situazione in perenne bilico del Medio Oriente, il risveglio dei paesi africani che si affacciano al mediterraneo, il terremoto in Giappone, la minaccia di una nuova Cernobyl, il conseguente rincaro di petrolio e i nuovi record sull'oro e ce ne sarebbe a sufficienza per andare a letto , coprirsi,  e piangere… Ebbene in realtà, come stiamo vedendo in questi giorni,  non solo questi scenari non penalizzano le borse, ma addirittura sembrano rinfocolare le velleità torere dei rialzisti.

 

Ora, che il sottoscritto scavallati i 55, stia cominciando un lento processo di rincoglionimento ci sta anche e non lo escludo, ma pensare che tutti gli operatori sui mercati siano impazziti e stiano dando di matto è quantomeno azzardato. Ma allora, se non sono tutti matti, dove sta il bandolo della matassa?

 

Per quel che riguarda il Giappone , le borse cinicamente stanno già pensando al dopo emergenza radiazioni (sperando che la cosa si contenga e non provochi eccessivi disastri) e a tutto quel pò pò di roba distrutta dal terremoto e dallo tsunami, che andrà ricostruita con indubbi benefici in termini economici e di PIL.

Le borse europee contano per quel che contano poiché da sempre seguono quelle americane e gli operatori americani, di tutto ciò che sta succedendo nel mondo se ne stanno sbattendo bellamente, dato che la loro unica morbosa attenzione, è rivolta da mesi alle mosse della Fed e di Ben Bernake…

Siccome QE1 e QE2, come detto sopra, non hanno prodotto e non stanno producendo sull'economia quella robusta sferzata di reazione che ci si augurava, allora gli operatori americani stanno ora scommettendo sul fatto che, a giugno, quando terminerà il quantitative easing 2, mister Bernake, non potrà fare altro che mettersi una mano sul cuore e varare un QE3 continuando a mantenere i tassi d'interesse al palo e a lanciare dollari a pioggia dall'elicottero. E finchè i tassi di interesse restano fermi in prossimità dello zero e la FED lancia dollari dagli elicotteri, con un patrimonio immobiliare massacrato dalla crisi del 2009, in odore di ulteriori svalutazioni e perdite di valore, ed una economia che stenta a ritrovare la marcia giusta per riportare l'economia al galoppo, l'unico settore che può crescere e rimpinguare un po' i numeri dell'economia a stelle e strisce è il settore azionario. Si cerca di creare una finta ricchezza gonfiando il valore dei titoli azionari. A questo punto o a maggio prima della scadenza del QE2, Ben Bernake prendendo tutti in contro piede annuncia che non ci sarà nessun QE3…. e allora il rialzo potrebbe finire lì, o al contrario se si intuisce che il QE3, su cui si sta già scommettendo, ci sarà, allora potete scommettere che le borse continueranno ad andare al rialzo almeno fino a fine anno se non fino alla primavera inoltrata del 2012 …

Altra bolla, altro regalo… salgano siori e siori c'è posto per tutti!… e avanti con un nuovo giro di valzer per i passeggeri del Titanic!

Ora, io non sono un economista e questo mi da il vantaggio di poter dire anche qualche bischerata, ma quel che deve essere ben chiaro a tutti che questo giochino del QE1 , 2, 3 non potrà reggere ed andare avanti all'infinito… e deve essere altrettanto chiaro che quando la Fed gioco forza dovrà sospendere la pioggia di dollari dal cielo, il ritorno alla realtà rischia di essere molto amaro e molto peggiore di quello che la crisi mutui subprime e il fallimento di Lehman Brothers, ci hanno regalato nei recenti anni passati.

E l'Italietta dove va?  

L'Italietta fra un bunga bunga e l'altro è riuscita a smarcarsi ottenendo che oltre al debito pubblico si tenga conto anche di quello privato… sicuramente una buona mossa visto che diversamente già da quest'anno avremmo dovuto affrontare una manovra da sangue sudore e lacrime, ma non illudetevi, perché questo è un paese che avrebbe bisogno di essere rivoltato come un calzino solo per arrivare ad assomigliare vagamente a un paese normale. Purtroppo gli anni passano, i governi si alternano, gli imbecilli aumentano esponenzialmente, ma nella sostanza nulla cambia, tranne il dato anagrafico di un popolo che inesorabilmente invecchia. Guardatevi intorno quando andate in giro e vedrete che i vecchi sono in gran numero ovunque. Il numero di pensionati supera il numero dei minorenni; nella sola Milano il numero di ultra settancinquenni riesce a superare il numero dei minorenni , che vuol dire che se ci aggiungete quelli dai 60 ai 75 si va in netta maggioranza.. Continuiamo a raccontarci che le province non servono e vanno eliminate ed ad ogni cambio di governo le province aumentano, e nessuno vuol mettersi in testa che i numeri grossi non sono nemmeno lì ma nello sterminato numero di comuni; noi non possiamo permetterci più di 8000 comuni con sindaci e consiglieri al seguito, né possiamo permetterci un milione e trecentomila sanguisughe che vivono di politica quando un terzo sarebbe più che sufficiente ed in tutti i casi la politica non dovrebbe nemmeno poter essere un mestiere che uno fa per tutta la vita; per i comuni basterebbe una leggina molto semplice che dicesse che per avere un sindaco e un consiglio comunale bisogna accorpare almeno a 50.000 abitanti ed invece continuiamo ad avere micro comuni di 300 abitanti dove il sindaco ?alla mattina fa il pecoraio e al pomeriggio va a comprare i derivati da Morgan Stanley? (Beppe Grillo) indebitando la comunità senza nemmeno rendersi conto dei disastri che può combinare nel lungo periodo quando ovviamente sulla poltrona da sindaco ci sarà un altro.

Guardate cari lettori che un imbecille è molto peggio di un delinquente. Il delinquente è uno che vuole segnare un più sul suo conto e non avendo mezzi, titoli o capacita o voglia  per procurasi ciò che desidera con mezzi leciti, raggiunge il suo obiettivo provocando un meno al malcapitato di turno. Siamo perfettamente d'accordo che non è certamente un modo di procedere corretto, ma è sicuramente un percorso che ha un suo scopo e una sua logica, da cui in qualche modo puoi anche difenderti essendo certe mosse facilmente prevedibili. L'imbecille al contrario, non danneggia gli altri per trarne un suo vantaggio, ma semplicemente , inconsapevole del suo stato mentale, compie scelte maldestre che danneggiano la comunità e spesso anche lo stesso interessato, ma senza che lui si renda nemmeno conto dei danni che sta facendo, giacchè se potesse rendersene conto non sarebbe nemmeno più l'imbecille che è. Si continuano ad invocare investimenti in ricerca e non si capisce per ricercare che cosa…??, visto che dopo trent'anni di piccolo è bello, il 95% delle nostre aziende non arriva a 50 dipendenti e quasi il 93% non arriva nemmeno a 8 dipendenti… siamo i soliti nani incapaci di pensare quel che serve posdomani , incapaci di vedere oltre la punta del nostro naso a meno che non si tratti di truffare, raggirare, o fottere il prossimo. Lì diventiamo dei giganti. Se le aziende non aumentano dimensionalmente ogni euro investito in ricerca e sviluppo va buttato nei soliti sprechi in favore degli amici e degli amici degli amici, o peggio ancora ad avvantaggiare la concorrenza straniera, perchè i soldi messi nella ricerca funzionano se, quando esci dal quartiere universitario, attraversi la strada e dall'altra parte hai grandi aziende, leader nel loro settore pronte e tradurre le tue ricerche in prototipi, brevetti ed infine in prodotti concreti da vendere in tutto il mondo come accade in Germania. Abbiamo più bidelli che carabinieri , ma abbiamo anche più sindacalisti che carabinieri… abbiamo un governo  di destra che un giorno alza la voce e il giorno dopo fa marcia indietro,  uno stato ladro che prima taglia i fondi allo spettacolo poi  alla prima minaccia di sciopero, non trova nulla di meglio che far pagare il conto a tutti inventandosi l'ennesima accisa sulla benzina , affinchè il signor Moretti e qualche altro pseudo intellettuale possano continuare a produrre dei film del c…o che nessuno andrà mai a vedere.. ma tant'è…

Abbiamo dall'altra parte un opposizione che come un disco rotto risuona i soliti temi delle tasse e delle patrimoniali, del capital gain e di altre cose che semplicemente non possono funzionare perché nemmeno un cretino può non capire che il 50% del debito pubblico è allocato all'estero e che all'estero delle tue tasse sul capital gain non gliene può fregar di meno; semplicemente se alzi le tasse quelli per sottoscrivere i tuoi debiti vorranno un rendimento più alto o semplicemente smetteranno di sottoscrivere i tuoi titoli di stato ed andranno a prendere quelli di altri stati, giacchè da che mondo è mondo non si è mai visto che il debitore possa dettare le sue condizioni al creditore. L'altro 50% di debito pubblico è posseduto in larga parte dalle banche italiane che nel caso di maggiori tasse troverebbero il modo di rivalersi con maggiori spese di tenuta conto od altre amenità ed il resto dei titoli di stato è in mano a pensionati che non possono rischiare in borsa o su altri strumenti poiché quei quattro soldi che hanno possono servire da un momento all'altro per curarsi , per una protesa dentaria nuova, per una badante o dal padre di famiglia che sta risparmiando per quando i figli dovranno fare l'università o lo stage all'estero, o sistemarsi, e chi più ne ha più ne metta. Quindi, alzando la tassazione sul capital gain, la cara sinistra andrebbe a penalizzare non i più ricchi, non i grandi evasori, ma guarda caso, i ceti più deboli … ovvero quelli che da sempre storicamente avrebbe la pretesa di difendere!

Se si esce dai titoli del debito pubblico tutto il resto è aleatorio e non puoi costruire più asili con il capital gain da azioni perchè le borse da che mondo è mondo un anno guadagnano ed un anno perdono per cui le entrate da questa fonte sarebbero del tutto aleatorie ed imprevedibili a priori. Dice si ma negli altri paesi europei pagano tutti di più.. Balle! In francia ad esempio paga il capital gain chi fa trading. Il cassettista che compra 1000 azioni Renault e le tiene almeno un anno non paga nulla né quando rivende le azioni nè sui dividendi eventualmente incassati, se questi sommati ad altri eventuali cedole o dividendi non superano una soglia stabilita che mi pare di 2000 euro all'anno quindi una situazione ben diversa. Nel 2010 le entrate per capital gain su 2009 sono state la bellezza di (udite udite) 450 milioni di euro!. Se anche la tassa raddoppiasse dal 12,5 al 25% non arriveresti nemmeno a mezzo miliardo di maggiori entrate, altro che risolvere i problemi del paese. Queste cose molto semplici, stranamente non le capiscono i vari Bersani , Diliberto, Bertinotti, Rizzo, Vendola e nemmeno, per non citare solo la sinistra, il buon Casini e molti altri…  Possibile che questo paese possa essere salvato dalle medesime zucche vuote che ci hanno portato nelle condizioni di bancarotta in cui ci troviamo?

Poi ci si stupisce che nessuna azienda straniera vuole investire in Italia? Ma avete provato a chiedervi in quale altro paese del mondo se vado in causa con un cliente che non mi paga, rischio di veder passare anche 10-12 anni prima di arrivare ad una sentenza?… Qua non è solo il problema che nessun magistrato paga per queste deleterie quanto dannose inefficienze, qua il problema è che ormai a tutti i livelli si è andato perdendo quel sano senso del pudore che superati certi limiti portava quanto meno a provare un profondo senso di ?vergogna?. Nessuno pretende dai nostri magistrati l'autopunizione con la pratica del karakiri, ma ogni tanto in certi casi bisognerebbe anche imparare a vergognarsi un pochino… mica tanto… solo un po'.

Ora chiuso l'inciso, per ritornare al risparmio privato degli italiani di cui tanto si vantano  Berlusconi e Tremonti, verrebbe da rispondergli facile con la battuta, che gli Italiani sono stati capaci di risparmiare tanto, non … grazie a loro…, ma … nonostante loro e una classe politica e dirigente come loro! In secondo luogo, quello che si sta sottovalutando, è che dopo l'entrata dell'euro, dal 2001 ad oggi, il paese ha visto, anno dopo anno, questa capacità di risparmio diminuire a vista d'occhio e se proiettiamo la situazione da qua al 2020, gli esperti ci dicono, che non solo non si creerà nuovo risparmio, ma andremo purtroppo dissipando il risparmio ereditato dalle precedenti generazioni di nonni e genitori. Finiti i Bot della nonna , venduti, svenduti o dilapidati in escort ed altri vizi (in aumento smodato, l'uso di alcool , droghe e gioco d'azzardo) i beni e gli immobili ereditati dai genitori, che potrebbero perdere valore ancor più velocemente se alcune norme a tutela del risparmio energetico dovessero entrare in vigore, si arriverà rapidamente alla resa dei conti anche nel bel paese con buona pace di questi telepredicatori da strapazzo che imperversano dal lunedì alla domenica su tutti i canali televisivi, pronti a sciorinare le loro soluzioni farlocche e le ricette su quello che gli altri (mai loro in prima persona) dovrebbero fare per migliorare le cose… allora se bisogna investire di più in ricerca e sviluppo cominciassero questi imbonitori da quattro soldi a mettere i loro risparmi, nemmeno troppo sudati, sul tavolo, in un paese come questo che poi ridiamo! Dateci voi l'esempio e vediamo quanti vi seguono. Il resto è aria fritta.

 

 

Con la diffusione della posta elettronica nelle aziende girano ormai quotidianamente barzellette, vignette, sfottò di vario tipo e natura… bene l'ultima mail che mi è arrivata in ufficio sarebbe veramente bella se non fosse per il  sapore amaro che ti rimane alla fine quando ti rendi conto che dentro ci sono ahimè quasi più  verità che esagerazioni… l'argomento? Prodismo e Berlusconismo a confronto … ve le riporto come mi sono arrivate: 

 

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PRODISMO:

Hai 2 mucche.

Tu le mantieni, il governo si prende il latte e ti mette una tassa su    :

-    Metri cubi della stalla

-    Inclinazione del tetto della stalla

-    ICI

-    Lunghezza della mangiatoia (da collaudare ogni semestre)

-    Bollino blu sulla stalla (con cadenza mensile)

-    Revisione bimestrale delle mucche

-    Registrazione delle mucche con atto notarile

-    Registrazione delle mucche a pubblico registro

-    Obbligo di un capo mucca responsabile per la 626

-    Obbligo di un capo mucca responsabile per i vigili del fuco

-    Bollo da calcolare in base al peso della mucca (5,258 ? al Kg se la lunghezza

     del pelo rispetta l'euro 5)

-    IVA sull'acquisto di acqua e fieno per la mucca

-    Tassa sulla compravendita della mucca + IVA

-    Tassa sulla donazione della mucca + IVA

-    Canone RAI (obbligatorio) + IVA

-    Canone Telecom (obbligatorio) + IVA

-    Tassa sulla morte della mucca

-    Tessera sindacale per il sindacato delle mucche (14,37 ? al mese + tredicesima!!)

-    Fondo pensionistico da versare all'INPS, per il sindacalista delle mucche

-    IVA sul latte !!!

-    IVA sulla mucca

-    Marca da bollo annuale di 24,256 ? per ogni zampa della mucca

 

A TE rimane lo sterco, ma nel frattempo è  in approvazione un disegno di Legge sulla tassazione dei rifiuti organici animali.

 

 

BERLUSCONISMO:

Hai 2 mucche.

Ne vendi 3 alla tua Società quotata in borsa, utilizzando lettere di credito

aperte da tuo fratello sulla tua banca.

Poi fai uno scambio delle lettere di credito, con una partecipazione in una Società soggetta ad offerta pubblica e nell'operazione guadagni 4 mucche beneficiando anche di un abbattimento fiscale per il possesso di 5 mucche. 

I diritti sulla produzione del latte di 6 mucche vengono trasferiti da un intermediario panamense sul conto di una Società con sede alle Isole Cayman, posseduta clandestinamente  da un azionista che rivende alla tua Società i diritti sulla produzione del latte di 7 mucche.

Nei libri contabili di questa Società figurano 8 ruminanti con l'opzione d'acquisto per un ulteriore animale.

Nel frattempo hai abbattuto le 2 mucche perchè sporcano e puzzano. Quando stanno per beccarti, diventi Presidente del Consiglio.

 

 

meditate gente, meditate…

 

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