Ormai è un flusso inarrestabile di lettori: ci chiedono come fare con la patrimoniale.
E a forza di nominare il diavolo ecco che ne sono apparse le corna:
http://www.repubblica.it/economia/2011/08/10/news/manovra_governo-20245346/?ref=HREA-1
Prima di ogni cosa debbo dire che teoricamente le tasse bisogna pagarle. Sarebbe una regola di principio e di civiltà, ma siccome siamo in Italia e se paghi le tasse vai fallito ecco allora che è normale che per la Finanza tu sei sempre e comunque un evasore e che in ogni caso ti trattano come il peggiore dei criminali finanziari.
Questa è la situazione. Ora veniamo al punto: introdurranno una patrimoniale ? Partiamo da lontano: la patrimoniale è quanto di peggio un governo potrebbe adottare in questa situazione. Una patrimoniale equa colpisce tutti i cittadini, poco quelli che hanno poco e tanto quelli che hanno tanto. Poi magari seguono le indicazioni oggi apparse sul Sole 24 Ore e tasseranno solo i ricchi con poco (scelta politca indolore) ma questo non cambia il quadro che è uno solo: non serve a niente. Vedete mettere una patrimoniale, discutere della patrimoniale, cercare di evitare la patrimoniale non coglie l'essenza del problema che è quello della crescita. Se il paese non cresce potete introdurre una patrimoniale all'anno e sarete sempre al punto di partenza. E il paese così come è non cresce. In un meraviglioso articolo in prima pagina de Il Sole 24 Ore di oggi vi è lo studio della situazione contabile delle principali aziende del paese, studio condotto niente po' po' di meno che ha Mediobanca. Bene, la situazione è eccellente e se anche i tassi di interesse passassero al 9% le aziende realizzerebbero l'80% degli utili. Incredibile ? No, non è incredibile. Le principali aziende italiane si sono già "smarcate" dall'Italia da diverso tempo ed è per questo che crescono. Smarcarsi dall'italia significa produrre all'estero. Poi il patron è veneto e viene alla domenica ad innaffiare il giardino a Treviso ma da lunedì a venerdì produce in Ucraina, paga operai e fornitori in Ucraina, il commercialista in Ucraina, l'amante in Ucraina. I costi sono sopportati in Ucraina, le vendite vanno in Asia, e solo i soldi sono sul conto di Treviso (in parte perché gli altri sono a Lugano).
L'economia ha già votato contro il nostro sistema perché ha votato con i piedi, come i lettori Lombard: ha preso il volo e non è più passata dall'Italia.
Quindi mettano pure la patrimoniale perché ha un senso, in questo mondo politico italiano senza senso è la cosa più insensata che possano fare. E quindi la faranno.
Panico ovviamente tra i lettori Lombard: che fare ? Un consiglio dato da uno che ha cercato sempre di non pagare le tasse (non io) è il seguente: attenti che spesso per non pagare le tasse si pagano molti più costi che attendere tranquillamente l'esattore seduti nel divano di casa propria.
Ecco quindi che io adotto questo consiglio. Se patrimoniale sarà sarà una patrimoniale ridicola che colpisce le persone con conti molto elevati, diciamo sopra 100. Quindi la prima difesa è quella se si ha 100 su un conto di metterne 25 sul conto della nonna, 25 sul conto del suocero, 25 sul conto della figlia, 25 lasciarli dove sono. Ovviamente questo se si ha la certezza che poi la figlia non scompaia con i 25 sul suo conto, cosa che mi è capitata di vedere davvero nella famiglia di un mio cliente.
Quando fu varato lo scudo e tutti gli italiani aderirono cum magno gaudio a quella iniziativa io sempre e comunque dissi che valeva la pena di cavalcarla a metà, nel caso ovviamente non si avesse bisogno di soldi. Nella vita è sempre meglio decidere non si non no ma ni. Oggi i nodi vengono al pettine e molti che avevano il conticino in svizzera rimpiangono di averlo svuotato.
In frangenti come questo tenere un po' di cash sotto il materasso aiuta a stare meglio psicologicamente, ma state attenti che prendere del cash dal conto poi potreste trovarvi nella situazione di giustificarlo davanti ad un finanziere e quindi fare questa operazione dopo averne parlato con il vostro commercialista.
Investire in valuta: quando il cliente te lo chiede è di solito già troppo tardi. Ricordate anche che i vostri biglietti euro sono uguali a quelli del germanico risparmiatore.
Insomma, no panic, o meglio panic controllato. Perdere la testa in queste situazioni è l'unica cosa da non fare. E se eravate (eravamo ?) bravi non ci saremmo ridotti ora a parlarne perché tutti avremmo già differenziato gli investimenti in maniera europea: la casa in Toscana sarebbe stata la casa a Nizza, la casa a Cordina sarebbe stata in Svizzera, l'appartamento da affittare a Milano sarebbe diventato il mini a Lugano, e via andare.
Purtroppo bisogna ragionare nel lungo periodo e non gestire una crisi dopo l'altra. Ora siamo in crisi ma per gestirla bene occore ragionare nel lungo periodo, ovvero chiedersi cosa succederà nei prossimi 10 anni. Decidedere oggi se comprare franchi svizzeri oppure no non ci salva dalla situazione attuale perché tutta la nostra vita è denominata in euro.
Consigli ? Beh mi sembra di averli già dati i consigli, che sono consigli assolutamente da domestica, sano buon senso in un mondo che sembra averlo perso.