Nuova corsa all'oro alle porte?


Prendo spunto dall'interessantissimo report free sulle materie prime di Giancarlo Dall'Aglio apparso su queste colonne nella giornata di ieri; associandomi all'analisi di Giancarlo mi pare interessante segnalare l'esistenza di diversi certificates di Unicredit sull'oro.

 

Quattro Benchmark Open End quotati, di cui tre in euro senza copertura del cambio, e uno di tipo "Quanto", ossia con conversione implicita del prezzo in Euro secondo il rapporto 1:1 (la copertura del cambio è inclusa nello strumento). Ne vediamo due in dettaglio.

 

Il Benchmark codice ISIN DE000HV8FZP2 è scritto sull'indice Nyse Arca Junior Gold Bugs, il cui grafico è reperibile gratuitamente a questo link. Eccolo (fonte: www.quote.com):

 

 

Il multiplo è pari a 0,01 (cioè ci vogliono 100 certificates per eguagliare il valore di una unità dell'indice), quindi, tanto per fare un esempio, fatto 1060$ il valore dell'indice e 1,38 il cambio euro contro dollaro, il valore del certificate è pari a:

 

(1060/1,38)*0,01 = 7,68

 

Lo spread praticato dal market maker è circa pari all'1%, perciò a fronte di un simile prezzo teorico il book sarebbe indicativamente 7,64 – 7,72.

 

In questo caso il cambio tra euro e dollaro non è coperto, quindi le sorgenti di rischio sono due: il comportamento dell'oro e quello del cambio.

 

Il Benchmark Quanto codice ISIN DE000HV78AJ3 è scritto sull'oro fisico, e quotato in euro secondo un rapporto di parità 1:1 garantito da un costo marginale applicato al prodotto a rimborso dei costi di copertura del cambio di valuta. Il multiplo è nuovamente 0,01.

 

Fatto 1712,80 il prezzo dell'oro, il certificate scambia a valori di 16,21-16,26 in denaro e lettera.

 

 

(articolo di Sandro Mancini)

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