Se debbo essere onesto non ho mai
visto una situazione come questa in termini di forza relativa: il Nasdaq è
impallinato là in alto, quasi imprendibile, non vuole scendere, è
inarrestabile. E un indice come il nostro sventurato Ftse All Share che dopo
essere stato la bestia nera per 6 anni si ritrova ora a rompere al ribasso una
congestione lunga mentre tutti gli altri indici la rompono al rialzo.
Incredibile dictu direbbero i latini. Roba da fine del mondo, ed effettivamente
ti chiedi cosa succede là sui mercati, e quando fai i tuoi compitini da bravo
scolaretto leggendo il Wall Street Journal e il Financial Times ti poni il
problema se quello che vedi è vero o c'è un'altra verità da qualche parte che
qualche omino nero sta leggendo e tu manco sai che esiste. Che dire ? Il dramma
del nostro Paese non si risolve in un giorno, nemmeno in settimane o mesi e
purtroppo mi sa che non si risolve nemmeno in anni. Un paese che ha un rapporto
di debito / PIL superiore al 90% ha un impatto decisivo sulla crescita che
deriva dal servizio del debito: questo lo dice la migliore letteratura (Carmen
Reinhart e Kenneth Rogoff, Growth in a time of Debt, American Economic Review,
May 2010, è il più citato) e altri sostengono che se anche l'effetto non è discreto
ma continuo al di sopra del 30% in ogni caso per cifre che si avvicinano al
100% … poveri noi. E a quando ammonta il nostro dramma ? Al 120% … nessuna
parola di commento. E ora che faccio ? Calcolo al ribasso un obiettivo sul
nostro indice mentre tutti gli indici stranieri vanno al rialzo ? No, non mi
sento di farlo, anche perché se dovessi fare saremmo davvero arrivati a
capolinea. Con esempi come questo di divergenza di forza relativa è
assolutamente impossibile fare dei ragionamenti sensati: il resto del mondo
andrà al rialzo e l'Italia forse non andrà da nessuna parte, non al rialzo
perché è troppo debole non al ribasso perché tutti gli altri vanno al rialzo.
Sembra un gioco di parole ma tant'è.