NIENTE EUFORIA, CONTINUIAMO A VENDERE SOLO PROBABILITA'


Salve direttore,

semplicemente

"chapeau" quando sabato 14 gennaio ho letto il suo editoriale su

Borsa&Finanza, la sua visione rialzista del mercato, mi ha messo di fronte

ad una scelta, credere a lei, oppure credere a Standard&Poor's che ci ha

declassato la sera prima a paese di serie B. Non solo, ma la mentre leggevo il

suo editoriale apprendevo del naufragio del Concordia, con i suoi 13 ponti che

prendono il nome dai paesi della comunità europea, quasi a significare la fine

dell'Euro.

Ma come le ho scritto in una

precedente email … "mi fido di lei", ho aspettato lunedi e martedi,

e quando ho visto che il mercato nonostante tutto non crollava, ho capito che i

prezzi inglobavano già tutto: la nipote di Mubarak, i Taxisti, la politica

corrotta, il PIL che non cresce, il governo Monti con una manovra come dice il

direttore "fa scappar da ridere", il naufragio del Concordia, che

altro non è che lo specchio dell'Italia che fa le regole e poi non le rispetta,

un po le cose pessimistiche che ci siamo detti sul Lombard.

Ma leggendo le sue parole ho

capito che forse non inglobavano ancora la posizione cambiata della BCE, il

bicchiere da mezzo vuoto stava diventando mezzo pieno, e queste cose ai mercati

piacciono molto. In sintesi, se tra lunedi e martedi avessimo rotto i 14.400 di

FTSE-MIB significava che i mercati davano ragione a S&P, alla perdita di

immagine dovuta al naufragio del "Concordia" mentre se reggevamo la

quota significava che la nuova aria sui mercati che il direttore ha visto prima

di tutti, dovuta all'azione della BCE era superiore a tutte le altre news

negative.

Il concetto l'ho capito molto

bene leggendo il Lombard, per guadagnare in borsa bisogna capire cosa i prezzi

inglobano e cosa no ( con il direttore che fa da suggeritore le cose diventano molto

più semplici ovviamente, è come fare le parole crociate facilitate dove ti

hanno compilato quasi tutte le caselle ) Alla fine insomma ho deciso che il 13

del SEQUENTIAL DEL DIRETTORE era quello da seguire, ho piazzato dei BUY su

alcuni titoli, in rottura delle piccole congestioni.

Alla fine mi sono ritrovato in

portafoglio, le tanto da me odiate banche, amiche dei potenti ed incredibile

anche la tanto criticata da me Finmeccanica che ho preso in rottura dei 3,1 tranne

che anziché essere incastrato a prezzi assurdi, le ho comprate a prezzi che già

oggi sembrano ridicoli … e se

dovessero tornare giù, no problem ho già piazzato i “take profit”. Tra

il portafoglio internazionale, e quest’ultimo

colpaccio sull’Italia, ormai al target 50% vendo tutto e compro il

nuovo, non per altro, oggi ho stampato il portafoglio, sembrava lo scontrino del

supermercato, ho guardato il totale, per un attimo mi ha preso un colpo, poi mi

sono ricordato che il totale rappresenta quello che guadagni non quello che

spendi.

Luca Mambretti

Caro Mambretti,

innanzi tutto La diffido: se

Lei continua così dovrò arruolarla in Lombard. Quindi o smette di mandare

articoli ben fatti oppure la armo di una password e La mando in trincea.

Detto questo ho aspettato

volutamente a pubblicare questa Sua email con una settimana di ritardo rispetto

a quando Lei la ha inoltrata alla redazione. E questo per smorzare ogni facile

entusiasmo: non è facile prendere posizione sul mercato, come ho scritto uno ci

lascia la vita. Ma i lettori apprezzano e quello che è incredibile apprezzano

anche se ci hai lasciato i denti, ovvero mettiamo che domani crolla tutto fin

sotto le scarpe di nuovo.

Altra cosa: io penso che

davanti abbiamo una congestione lunga orizzontale terribile, una accumulazione

penosissima, una perdita di forza relativa che continua ancora. Non penso che l'Italia

da domani avrà un PIL che cresce del 2.7% come il Regno Unito nel 2013. Avrà il

solito prefisso telefonico … che rispetto al crack è un gran bel risultato. E

in questo quadro ci saranno titoli che potranno sovraperformare il nostro

mercato. E abbiamo cercato di comprare quelli che secondo noi possono fare

meglio.

Quindi muoviamoci con estrema

cautela: la zona rischio crack per il momento è stata circoscritta ed è quando

più la corda è tesa che i minimi sono segnati. Urlare al rialzo farebbe un

torto alla nostra onestà intellettuale ma NON possiamo non scrivere che ci sono

segnali rassicuranti dai mercati. Oltre al Sequential ovviamente che già c'era

2 mesi fa ma ben mi sono guardato dallo scriverlo. Ho aspettato che gli stessi

segnali di acquisto mi portassero a dire che in realtà i mercati di tutto il

mondo stavano puntando a nord. Poi dopo 2 mesi quando TUTTI gli elementi

puntavano al rialzo anche la nostra Borsa, da buona ultima, è uscita dalla

congestione.

A quel punto sarei stato

disonesto a rimanere al calduccio del piangersi addosso. Quando sale la marea

anche la barca più scassata del porto (l'Italia) sale, pur se imbarca un po' di

acqua. E questo è quello che è successo. E per questo abbiamo comprato

pesantemente, soprattutto all'estero.

Da qui a vendere certezze ce

ne passa, siamo sempre quelli che vendono solo probabilità.

Purtroppo …

Emilio Tomasini

Lombardreport.com 

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!