MONETIZZAZIONE ... AVANTI !


Basta guardare un grafico e la situazione è evidente di per se: congestione al centro della barra del ribasso. Quindi per il momento nessun mercato che scivola verso gli inferi. Anzi, l'impostazione rimane sempre rialzista e quella che doveva essere la fine del rialzo è diventata una buy opportunity. Poi il discorso da fare sull'italia è sempre lo stesso che abbiamo fatto finora e quindi di grandi titoli rialzisti in giro oltre che ad Aeffe non ne trovate.

Oggi pomeriggio ci saranno i dati sui non farm payroll che confermeranno che la crescita è in corso, anzi ora il problema è completamente diverso, ci si chiede fino a quando la crescita non porterà inflazione. E l'inflazione destabilizza sempre i valori monetari, che sia essi i tassi di cambio piuttosto che il debito piuttosto che la politica monetaria. Trichet dice che è pronto ad aumentare i tassi, la faccia feroce piace ai mercati, ma la realtà è che la crescita in Eurolandia non si vede, eccetto la Germania, ma se la politica monetaria è fatta per tutta l'Europa e non per la Germania solamente allora si apre il capitolo delle aree valutarie ottimali e l'euro ormai lo abbiamo visto tutti non è una area valutaria ottimale. Quindi Trichet non può aumentare i tassi, magari di 0.25 in aprile, d'accordo, ma se aumenta davvero i tassi più di un semplice segnale come possono i paesi periferici come l'Italia monetizzare il loro debito ? Perché è di questo che si sta discutendo ora: l'Italia il debito non lo può ripagare indietro altrimenti staremmo 1 anno e 3 mesi senza mangiare ma nemmeno possiamo crescere del 5% all'anno altrimenti chi lo pagherebbe il ponte sullo stretto, la Regione Calabria, le mille cattedrali nel deserto di questa Repubblica sgarruppata, i notai, i beccamorto, etc. etc. ? Quindi i debiti che si fa ? Cancellarli con un tratto di penna non si può ma si possono tranquillamente monetizzare. Monetizzarli significa cancellarli ma il popolo bue non se ne accorge.

Vi racconto questa cosa che è istruttiva: mi arriva l'estratto conto di un fido ipotecario che ho contratto per ristrutturare il mio patrimonio immobiliare, tasso finale del trimestre scroso 2.48%. Il giorno dopo arriva l'annuncio che l'inflazione a febbraio è del 2.4%. Ora in tutti i libri di economia c'è scritto che tra inflazione rilevata e inflazione reale c'è uno scarto dello 0.5 o financo 1% nei periodi di crescita dell'inflazione. Che è quello attuale. Quindi significa che il mio debito con la banca l'inflazione se lo sta mangiando allo 0.5% all'anno. Purtroppo il debito è piccolo e lo restituirò entro mesi perché mi hanno insegnato da bambino che il debito è cattivo ma questo è il momento in cui conviene indebitarsi perché finirà tutto in cavalleria, o meglio conveniva indebitarsi un anno fa quando nessuno andava più in banca a chiedere soldi o se ci andavi non te ne davano.

Il mare di liquidità che hanno buttato sui mercati inizia a produrre i suoi frutti soprattutto sulle economie emergenti che sono sempre cresciute e dove il futuro sta dispiegando i suoi terribili aspetti. Noi siamo solo delle particelle infinitesimali del futuro che non passerà più attraverso il Belpaese. Leggevo ieri gli articoli su un mio compagno di università che è stato indagato per bancarotta fraudolenta per un progetto pubblico portato a termine con la Regione Calabria. Questo è l'unico modo di fare soldi oggi in Italia: non ce ne sono altri, se non il trading.

Quando compriamo le azioni straniere e quando vedere che i tassi di rendimento sulle azioni straniere sono 5 volte quelle italiane state scappando anche voi. Il sistema è lo stesso ma sull'Italia genera pochissimi buy perché pochissimi titoli sono in momentum. Questo è il quadro

Tra breve, quando il treno del rialzo ripartirà, molti lettori recluta ci chiederanno perché siamo usciti in perdita su titoli che ora rientrano nei nostri buy. La risposta è sempre la stessa, noi non sappiamo dove andrà il mercato e ci adeguiamo agli eventi. Per limitare il rischio siamo usciti, abbiamo pagato il nostro biglietto ma siamo vivi e questo è quello che conta. Ed ora siamo pronti a rientrare nel gioco. Quindi piazziamo di nuovo i nostri ordini stop che ovviamente non sappiamo se ci verranno eseguiti. Ma disciplinatamente rientriamo sul mercato.

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