LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE LEGGETE...


"Come finira'?".Questo il titolo italiano-con sottotitolo "l'ultima chance del debito pubblico" che è stato best seller in Francia. Jacques Attali,riconosciuto serio economista,primo presidente della Banca Europea di Ricostruzione e Sviluppo,va giu' duro.

Il debito pubblico degli Stati occidentali sta superando il livello di guardia.Non  sorprendiamoci se ci saranno nuove insolvenze.l Ce ne sono state gia' 68 in duecento anni…. La Francia otto volte,la Spagna 6 volte.

Attali vuole dare una sferzata ai governanti europei. Se non si sbrigano nel prendere decisioni impopolari,tagliando la spesa pubblica improduttiva, modificando le pensioni per la maggiore eta' della popolazione etc etc il disastro ci attende.

E non pensate di salvarvi acquistando case o azioni. La statistica citata dall'illustre economista è spietata: dopo la dichiarazione di fallimento il valore del settore immobiliare si abbassa in media del 35% in sei anni,le azioni del 56% in 3 anni e mezzo,la disoccupazione cresce e la produzione si abbassa.

Magistrali taluni commenti come questo:"strana situazione dove i cinesi che guadagnano meno di mille euro al mese dedicano la meta' dei loro redditi a finanziare gli stipendi di funzionari,soldati e ricercatori americani che guadagnano piu' di dieci volte il loro salario….dove i vecchi vivono del lavoro dei giovani etc etc

 

Un libro che deve essere letto e meditato.Casa editrice Fazi Editore.

Da parte nostra -visto che questa rubrica è sempre stata additata come una Cassandra per i mercati finanziari,duramente convinti che soltanto il metallo giallo poteva salvarci dal 2000-ed a maggior ragione dal 2008 dopo avere innaffiato tra il 2008 ede il 2010  di carta tutti i mercati finanziari,non possiamo non segnalare le statistiche di Reihart & Rogoff,riportate  anche da Attali, che mostrano la correlazione tra crescita teorica del PIL ed il livello del debito pubblico.

E si evince chiaramente che nei Paesi industrializzati,se l'indice di indebitamento è inferiore al 30%,la crescita media  del PIL si aggira attorno al 3,7% mentre se il debito supera il 90% del PIL la crescita media è dell' 1,7%.Inutile percio' starnazzare che si vuole un balzo del PIL italiano, Con un debito pubblico che è ben superiore al 110% è gia' un successo sfiorare l '1,7% (se le cose andassero bene).

 

Un piano rigoroso  di taglio delle tante  spese  inutili,con i pochi-ma necessari- forti investimenti  concentrati sulla ricerca,sul turismo ,sui giovani , sulle energie alternative  . Per i recalcintranti…lettura obbligatoria del libri "Come finira'?". Un capitolo è dedicato proprio all'Italia.Con consigli ai Governanti. Buona lettura !

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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