L'abbiamo visto tutti in borsa l'anomalo comportamento di Pirelli & C e di Atlantia. Ma come tutte le cose che accadono in borsa e' facile giustificare quanto sta accadendo a questi due valori,incapaci di reagire da molte sedute alla pioggia di vendite.
Pirelli & C. Il rubinetto aperto dovrebbe essere quello di un noto petroliere -come segnalato dalla stampa finanziaria-che sta limando – o azzerando ?-la sua partecipazione. L'azione è scesa da 6,20 euro a 5,60 euro mentre il mercato saliva. L'entita' del pacchetto-nella peggiore delle ipotesi-non è colossale.Ma per il momento tarpa le ali ad un possibile rimbalzo anche quando il mercato è in denaro
Atlantia.Qui ben si conosce la storia.Gli spagnoli hanno liquidato la loro maxi-partecipazione che sfiorava il 7%. La borsa aveva reagito positivamente con un rialzo di un euro.Da quel momento l'azione si è inchiodata attorno a 16,50/16,80 euro proprio mentre fioccavano target sempre piu' elevati. Banca Leonardo lo considera ad ex tra i migliori investimenti possibili sul mercato azionario italiano. Ma OVVIAMENTE molti fondi tra fortunati sottoscrittori del pacchetto spagnolo se ne infischiano dei target superiori talora di 8 euro alle attuali quotazioni e applicano la vecchia regola del "vendi guadagna e pentiti". Da vecchi borsaioli li comprendiamo.Ma se vendono il titolo preferito dalle piu' valide banche d'affari internazionali e nazionali….dove andranno a mettere il ricavato delle vendite ?
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)