La posta di Time-Out


Gentile Dottor Mariani,

ho appena letto la sua ultima pubblicazione sul lombard dove riporta il grafico dei suoi rendimenti , le faccio i complimenti per i risultati ottenuti e la ringrazio per i guadagni che sono riuscito ad ottenere seguendo le sue indicazioni . Ovviamente i guadagni da me ottenuti come presumo dalla maggior parte degli abbonati non è purtroppo paragonabile al grafico dei suoi rendimenti in quanto l'operativa' rispetto alla sua è molto minore, d'altronde per Lei questo è  lavoro ed è normale passare tutto il giorno davanti al computer.

La vorrei mettere al corrente di alcuni aspetti che limitano l'operativita' di un semplice abbonato come me e presumo di gran parte dei clienti del Lombard , in particolare io rilevo due aspetti "critici" , il primo è la mancanza di ordini impartiti e un portafoglio real time come avviene per la parte azionaria (Lei infatti di norma  pubblica un riepilogo settimanale del suo operato) , il secondo aspetto è la forte presenza di titoli obbligazionari fuori mercato , io operando prevalentemente con fineco non ho modo di tradare queste obbligazioni.

Caro Mariani la mia non vuole essere una lettera di lamentele , io sono grato a Lei e ai colleghi del Lombard per il vostro servizio , ma piuttosto vuole essere uno spunto per rendere se possibile ancora migliore la vostra offerta di servizi .

Nel ringraziarla per l'attenzione che mi vorra' dedicare le porgo i miei piu' cari saluti a Lei e alla sua famiglia.

Cordialmente

 

Lettera firmata

 

Gentile Abbonato,

mi fa molto piacere rispondere alla Sua mail, anche perchė altri abbonati hanno sollevato la Sue obiezioni.

Innanzitutto credo che, alla base di tutto, ci sia un equivoco di fondo: Time-Out non ha mai voluto essere nè sarà mai una rubrica di vendita di segnali operativi (io rimango convinto che un buon trader i suoi guadagni li tragga dal mercato), ma molto più semplicemente il resoconto più dettagliato possibile di una parte preponderante della mia operatività (obbligazionario high-yield di posizione). 

Se lei considera che il sottoscritto ha avuto, negli ultimi 8 anni, una media di oltre 7500 eseguiti all'anno credo comprenda facilmente perchè non sia possibile pubblicare la mia completa operatività tantomeno in tempo reale.

Le voglio inoltre ricordare che prima di essere redattore del LombardReport io sono stato un abbonato come tanti altri e quindi se da un lato so che molti vorrebbero riuscire a replicare per filo e per segno l'operatività del Mariani di turno, Le posso garantire che la cosa più importante non è assolutamente questa bensì il capire giorno dopo giorno che ragionamento c'è dietro l'acquisto o la vendita di un titolo e, ancora più importante, come questo si possa fondere con la filosofia di gestione del rischio di ogni abbonato.

Detto in altre parole: quando uno ha fame si hanno due alternative: dargli un tozzo di pane per sfamarlo o insegnargli a pescare. Personalmente credo che sia molto più importante perseguire il secondo obiettivo!

Altro punto dolente, ma che a mio personalissimo modo di vedere non ha soluzione: io so perfettamente che tratto dei titoli assai illiquidi, che a me non spaventano, ma che mai e poi mai consiglierei ad un investitore di bond alle prime armi. Le faccio un esempio concreto: i tre bond Goldman scadenza 2013 che ho in portafoglio sono, sempre secondo me, per distacco i migliori bond sul mercato come rischio rendimento tra tutti quelli che hanno scadenza 2013. Ciò detto sono praticamente non acquistabili per il semplicissimo fatto che sono emissioni assai striminzite e nessuno vende; quindi o conosci certi trucchi del mestiere (posizionamento allarmi, book sempre sott'occhio, ecc.) o questi titoli non riesci a comprarli. Ora tornando al fatto che Time-Out è un resoconto di ciò che faccio io trovo normale presentare il mio portafoglio, ma trovo altrettanto normale che alcuni titoli gli abbonati non riescano ad acquistarli e, anche ripensadoci, non vedo soluzione a questo problema.

Assai diverso invece il discorso legato agli intermediari con cui lavorare. Io parto da un presupposto dove sono abbastanza komeinista: essendo maggiorenne e vaccinato io voglio potermi suicidare finanziariamente ovvero detto in altri termini comprare tutto ciò che mi pare senza alcun divieto. Ora dopo una dozzina di anni di operatività come trader a tempo pieno posso confessarLe di aver chiuso almeno una decina di conti con intermediari che volevano impormi lacci e lacciuoli che limitavano le mie possibilità di guadagno, non permettendomi di acquistare certi titoli. Oggi come oggi non è un segreto che io lavoro con ben 5 intermediari: IwBank, Banca Akros, Banca Intermobiliare, Ersel,  IgMarkets e solo grazie a questo fatto riesco ad aver libero accesso a tutti mercati su cui intendo operare.

Sperando di essere stato esauriente, rimango a Sua completa disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti:

Remo Mariani

 

 

Buongiorno Remo, le volevo fare una domanda che esula magari dal suo campo specifico di trading quotidiano,ma sul quale penso abbia una comunque una sua idea e mi interesserebbe saperla. Oppure mi può indirizzare a qualche collega del sito "Lombard Report"… Per quanto riguarda la scelta di un fondo pensione aperto, per poter appunto integrare le entrate future, lei cosa sceglierebbe?Cioè sceglierebbe un fondo pensione specifico(per poter sfruttare anche il risparmio fiscale,consideri che sono un libero professionista)) oppure in questa ottica sceglierebbe altri tipi di investimento?  Mi è sovvenuta questa domanda perchè ho aderito qualche anno fa ad un FPA di Arca(linea Alta crescita…quella più azionaria tanto per intenderci…) e questi signori adesso vorrebbero aumentare le commissioni di gestione(nel mio caso da 0.96% annue a 1,44% annue…)..mi conviene seguire questa forma di accumulazione del risparmio oppure fare altre scelte… Scusi la strana domanda e grazie per l'attenzione che vorrà dedicarmi e la gentile risposta. Cordiali saluti Lettera firmata

Gentile Abbonato,

stavolta credo proprio che Lei si sia rivolto alla persona sbagliata, nel senso che chiedere consiglio a me su un Fondo ė come chiedere a un milanista cosa pensa dell'Inter.

Premetto che non è mai giusto generalizzare e che probabilmente esisteranno anche Fondi. (pochi molto pochi e io ammetto di non conoscerli) che battono costantemente il mercato, ma a me è bastata la lettura di un rapporto di Mediobanca (http://www.mbres.it/it/publications/dati-di-1003-fondi-e-sicav-italiani-1984-2010)  sull'andamento dei fondi per convincermi che sarei dovuto scendere in campo io per gestire i miei sudati risparmi perchè, mi creda, far peggio dei fondi, è veramente difficile.

A tutti coloro (anche molti amici e parenti) mi hanno fatto domande simili alla Sua io ho sempre risposto fornendo un consiglio molto provocatorio: se avete un capitale da gestire >= 100.000 ? investite circa un migliaio di euro in un corso di Beppe Scienza all'università di Torino sulle obbligazioni (http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/corsi_investimenti.htm) e Le assicuro (avendolo frequentato nel 2004 e mandatoci non meno di 6-7 persone) che alla fine di questo corso Lei sarà in grado di fare meglio dell'80% dei fondi sul mercato.

Sperando di essere stato esauriente, rimango a Sua completa disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti:

Remo Mariani

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